In Calabria leggi spendi e spandi. Manca la copertura finanziaria: la Corte dei Conti boccia la Regione di Scopelliti

di Giuseppe Cantore

È una bella strigliata quella che la Corte dei Conti fa alla Regione Calabria: il consiglio approva le leggi, ma non si preoccupa dell’impatto economico sulle casse pubbliche. La mancanza di copertura finanziaria è il nodo cruciale emerso dalla relazione dei giudici contabili sulle leggi approvate dal Consiglio regionale nel primo semestre del 2013.  Il giudizio è stato comunicato nel corso di una udienza pubblica tenuta nella sede della sezione regionale di controllo della Corte. Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati sono finite, dunque, le coperture finanziarie e tecniche di quantificazione degli oneri delle leggi emanate tra gennaio e giugno. Natale Longo, il magistrato sentito nel corso di una udienza pubblica presso la sede della sezione regionale di controllo della Corte,  ha presentato l’analisi di 14 leggi, comprese quelle relative alla stabilizzazione dei precari nel settore della sanità, alla disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi dopo lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti, agli interventi di inclusione sociale, integrazione socio-sanitaria e contrasto alla povertà ed all’istituzione dell’azienda regionale per la forestazione e le politiche per la montagna. Tutti provvedimenti che – è stato rilevato – hanno inciso e hanno prodotto effetti importanti anche dal punto di vista finanziario. “Si è talora registrata – ha affermato il magistrato – la totale assenza di relazione tecnico-finanziaria ovvero più frequentemente la sua inadeguatezza sul terreno tecnico-contabile della quantificazione degli oneri. Inoltre, si precisa che non sono stati trasmessi (nè sono stati rinvenuti su internet) i pareri della commissione bilancio e programmazione economica”. Il presidente Ginestra ha invece rilevato che in passato le relazioni della Corte dei Conti “non sono mai state portate all’attenzione del consiglio regionale riconoscendo però che “ora sembra che ci si stia avviando ad una controtendenza tanto che il presidente del Consiglio, Francesco Talarico, durante un incontro ci ha annunciato che ci sarà una seduta specifica per analizzare i nostri lavori”.