In Cina come a Cuba nel 2016. Diplomatici Usa rispediti a casa perchè attaccati con armi acustiche. Pechino però respinge ogni accusa

In Cina come a Cuba nel 2016. Diplomatici Usa rispediti a casa perchè attaccati con armi acustiche. Pechino però respinge ogni accusa

Una guerra di spie tra Usa e Cina sta mettendo a rischio la salute dei diplomatici Usa che operano nel Pase asiatico. Il Dipartimento di Stato americano ha lanciato il secondo allarme in poche settimane sui rischi alla salute per i diplomatici residenti non solo a Canton, ma in tutta la Cina dopo la rilevazione di casi di malessere per inspiegabili ‘attacchi acustici’, molto simili a quelli accusati dal personale Usa a Cuba nel 2016. L’invito, in una mail, è a ricorrere all’aiuto medico in caso di “inconsueti e inspiegabili sintomi fisici o nell’eventualità di fenomeni acustici e sensoriali o di altri problemi alla salute”.

In una dello stesso Dipartimento di Stato si conferma che “un dipendente del governo Usa in Cina ha sofferto di un incidente coerente con quanto accaduto al personale governativo americano a L’Avana, Cuba”.  Di conseguenza, il dipartimento ha inviato altre persone negli Usa per accertamenti medici.

Mentre nel comunicato di maggio si faceva solo menzione di Guangzhou, (Canton), ora l’allerta è riferito a tutti i cittadini americani presenti nel Paese asiatico. La Cina, rispetto alla prima segnalazione, aveva reso noto di aver fatto partire subito le indagini e di aver dato anche un pronto responso agli Usa, spiegando di non aver raccolto elementi tali da giustificare l’accaduto.