In Vino Veritas. E tanti quattrini. Da Al Bano a Vespa: la terra è passione (e ricavi). D’Alema guadagna più con il Pinot nero che con il Pd

Una volta si bocciava un colletto bianco incapace di fare il suo lavoro con la frase: braccia tolte all’agricoltura. Oggi quelle braccia l’agricoltura le sta recuperando sempre di più. Molti ragazzi sono attratti dal mondo dell’agricoltura. Del resto con la crisi occupazionale che c’è, magari la terra può dare qualche risorsa in più.

MODA, CINE E SPORT
Chi invece non lo fa per trovare un posto di lavoro ma per pura passione e hobby è il vip. Da Hollywood a Campobasso le star che si cimentano con i prodotti della terra non sono pochi. Cominciamo dagli stilisti. La famiglia Marzotto possiede otto tenute in giro per l’Italia. Cavalli e Ferragamo hanno scelto la Toscana. Passiamo al cinema. Francis Ford Coppola produce un merlot di successo nella sua tenuta Coppola Winery. Ma anche le bottiglie delle aziende di Sting, Brad Pitt e Angelina Jolie si fanno apprezzare. Danny De Vito si cimenta con il Limoncello di Sorrento. Tra gli sportivi dopo Francesco Moser, che ormai da anni si cimenta come viticoltore, ecco l’ex pilota Jarno Trulli e il calciatore Iniesta del Barcellona e della nazionale spagnola. Quest’ultimo è il titolare della nota Bodega, nella regione di Castilla-La Mancha. Sergio Cragnotti, oltre allo scudetto della Lazio e il crac Cirio, è passato alle cronache per il suo Rosso di Montepulciano della cantina Corte alla Flora.

CANTANTI E POLITICI
Del vino prodotto da Al Bano se ne parla da anni. Ovviamente la regione scelta dal cantante è la sua amata Puglia. Ma quest’ultima è una zona che attira come il miele… soprattutto Vespa. È il popolare conduttore di Porta a Porta uno degli ultimi scopritori del nettare degli dei. Nel suo caso non ha messo in mezzo la moglie (come Cragnotti e D’Alema) ma i suoi figli. A 70 anni Gianni Morandi ha fatto un disco, Vespa invece debutta con Primitivo e Negramaro, a Manduria, con gli eredi Alessandro e Federico. Futura 14 è il nome dell’azienda e il vino è già in 5 degli 8 ristoranti tristellati d’Italia. Vespa assaggia 300 vini l’anno. Si vanta per i prezzi nazional-popolari delle sue bottiglie. Tra le etichette non potevano mancare il Rosso dei Vespa e il Bruno dei Vespa. Anche Massimo D’Alema (assieme alla moglie Linda Giuva) è passato dal risotto di Porta a Porta ai vini dell’azienda La Madeleine in una tenuta in Umbria. Le sue etichette si chiamano Sfide, NarnOt (Narni e Otricoli, dove si trovano le vigne) e Nerosé (Pinot nero e rosé). E le vendite non vanno affatto male. Anzi, di questi tempi sono meglio della politica. Lo sa bene Antonio Di Pietro che l’ha lasciata per riabbracciare la terra natia a Montenero di Bisaccia in Molise (una masseria di 16 ettari ereditata dal padre). Ora fa il coltivatore diretto. Da Mani pulite a mani sporche di terra il passo non è stato breve.