La Casa Bianca smentisce Macron sulla Siria: “Le forze Usa rientreranno presto, più impegno dai partner”

Botta e risposta tra la Casa Bianca e l’Eliseo. Emmanuel Macron difende l’attacco condotto da Francia, Gb ed Usa conto la Siria, definendolo come “legittimo”. “La Francia ed i suoi alleati non hanno dichiarato guerra al regime di Bashar al-Assad – ha aggiunto il presidente francese nell’intervista a Bfmtv – ci siamo messi in azione perché il diritto internazionale, le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza non rimangano senza effetto”. Macron ha affermato che i raid della notte tra venerdì e sabato sono stati un successo: “Tutti i missili da crociera hanno raggiunto i loro obiettivi e la capacità siriane per la produzione di armi chimiche sono state distrutte”. Il presidente francese ha comunque ribadito la volontà della Francia di “parlare con tutti” e continuare il dialogo con Turchia e Russia.

Durante l’intervista, Macron ha detto più volte di aver avuto nella preparazione dell’attacco un ruolo nel convincere e persuadere Donald Trump. Non solo quando ha detto che “l’abbiamo convinto a rimanere in Siria per il lungo periodo” ma anche quando ha affermato che, insieme agli alleati, ha convinto Trump ad un piano di attacco più limitato e specifico. “Lo abbiamo anche convinto che avevamo bisogno di limitare i raid alle armi chimiche dopo che le cose erano state un po’ esagerate con i tweet“, ha detto, con un chiaro riferimento ai cinguettii con cui Trump aveva avvisato la Russia che sarebbero arrivati i missili in Siria. Riguardo alla Russia, poi Macron ha ribadito la convinzione della complicità di Mosca negli attacchi chimici per aver aperto la strada alle azioni del regime siriano.

“È ovvio che siano complici – ha detto parlando dei russi – non hanno usato loro stessi il cloro ma hanno costruito metodicamente l’incapacità della comunità internazionale ad agire attraverso i canali diplomatici per fermare le armi chimiche”.

Affermazioni, quelle del presidente francese sui tempi di permanenza in Siria, che hanno provocato l’immediata reazione della Casa Bianca. La missione delle forze Usa dispiegate in Siria “non è cambiata” e Trump vuole che “rientrino appena possibile”, ha dichiarato la portavoce Sarah Sanders, rispondendo indirettamente a Macron. La casa Bianca ha ricordato la natura della missione degli americani in Siria. “Siamo determinati a sradicare completamente l’Isis – sostiene il comunicato letto da Sanders – e a creare le condizioni che ne impediscano il ritorno”. Inoltre, “ci aspettiamo dai nostri alleati regionali e dai nostri partner che si assumano maggiori responsabilità, tanto sul piano militare che su quello finanziario, per stabilizzare la regione”.