La Innocenzi è una miccia per l’Ordine. Ora i giornalisti vogliono abolirlo

“La professionalità della ‘Santorina’ Giulia Innocenzi non si discute”. In difesa della fedelissima collaboratrice di Michele Santoro, bocciata all’esame di Stato per diventare giornalista professionista, sono scesi in campo un po’ tutte le grandi firme e i volti più conosciuti del giornalismo televisivo. Tutti a difendere la Innocenzi, rimandata all’esame, e a scagliarsi contro l’ordine dei giornalisti ritenuto obsoleto ed inutile.

Luca Telese, Mattia Feltri, Pierluigi Battista e Nicola Porro sono solo alcuni dei giornalisti intervenuti per prendere le parti della Innocenzi. E Telese ci è andato giù duro, non tanto per difendere la Innocenzi, ma per mettere in seria discussione la validità dell’esame professionale. Che però per ora c’è e in quanto tale andrebbe rispettato. Se poi però è lo stesso presidente dell’Odg Enzo Iacopino a farsi scappare “non è un tesserino a fare il giornalista”, qualche dubbio sale. E’ possibile che l’esame venga messo in discussione dall’ordine stesso?

Chissà quanti altri ragazzi non hanno superato l’esame come la Innocenzi. Chi lo dice che non sono bravi. Loro però non hanno la fortuna di aver lavorato fianco a fianco con Santoro o Travaglio. Non sarà poi la fine del mondo una bocciatura. Anche uno dei migliori inviati delle Iene Gigi Pelazza c’ha provato più volte a superare quella “maledetta” prova.