La Severino come una bomba a orologeria. L’ex guardasigilli rompe il silenzio proprio alla vigilia del voto della giunta sulla decadenza di Berlusconi

da Liberoquotidiano.it

‘Ma dov’è finita la Severino?’ ci si è chiesti per settimane, mentre il nome dell’ex ministro della Giustizia appariva tutti i giorni in almeno una dozzina di articoli su tutti i giornali. E’ dal 1 agosto che la legge che porta il suo nome viene osannata, criticata, dileggiata, misconosciuta, vivisezionata. E lei niente. Sparita nel nulla. Non una parola, non un commento. Un fantasma. Fino a oggi, quando, preceduta dall’attuale guardasigilli Anna Maria Cancellieri, la Severino ha deciso di rompere il silenzio. Per dire (non che ci si aspettasse qualcosa di diverso) che “la legge sull’incandidabilità dei condannati a pene superiori a due anni è stata approvata al termine di un lungo e accurato approfondimento”. Sulle accuse di presunta incostituzionalita’ della norma l’ex Guardasigilli ha aggiunto che “quando si fa una legge, si crede a quello che si fa e allora noi eravamo tutti d’accordo. Adesso la sua applicazione spetta al Parlamento, mi sembra inopportuno intervenire”.