La severità di nonno Libero. Vacanze con papà fino a 18 anni

di Maria Elena Vancini

Ha dovuto aspettare i diciotto anni, la stagione della maturità poco prima di iscriversi all’Università per poter andare in vacanza da sola con le amiche. “Un viaggio in Grecia divertentissimo, tutte donne, zaino in spalla e tanta allegria”, ricorda Rosanna Banfi. “Papà mi lasciò andare solo perchė avevo raggiunto la “maggiore età” ma quando sono partita era quasi in lacrime”. Classe 1963, Rosanna ė la figlia di Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi, ma non solo, ė soprattutto un’attrice brava che ha costruito la sua carriera, passo dopo passo, facendo una lunghissima gavetta. Con il padre, dice, ha un rapporto intenso e bellissimo che non si interrompe, ora che Rosanna ė a sua volta mamma di due figli, neanche in vacanza. Lei è appena arrivata nella loro casa al mare in Francia e lui la raggiungerà fra una settimana. Hanno due residenze vicine e spesso Lino si occupa soavemente anche della spesa e della cucina della sua grande famiglia. A fine agosto padre e figlia si ritroveranno insieme sul set della fiction Un medico in famiglia 9 che andrà in onda il prossimo anno su Rai1. Per Rosanna è un momento d’oro: ha superato, infatti, il cancro al seno che l’aveva colpita nel 2009 e adesso ė fra le attiviste più grintose della battaglia per la prevenzione dei tumori femminili.
Una donna testarda, forte. Ha avuto sempre questa capacita di reagire alle malattie?
“Assolutamente sì, anche davanti a malattie molto più banali. Le racconto che cosa mi successe nell’estate del 1998. Ero sul set del film Il vigile urbano e sapevo che, come succede spesso a noi attori, avrei dovuto lavorare l’intero mese di agosto senza poter mai andare al mare. Una sera, prima di ferragosto, mi venne un attacco di appendicite e fui operata d’urgenza. Già due giorni dopo pensavo di tornare sul set a girare e invece i medici furono severissimi imponendo alla produzione uno stop di 15 giorni. Ricordo l’euforia della troupe che mi spingeva ad accogliere con gioia la “convalescenza forzosa” io volevo lavorare e loro speravano di approfittare della mia assenza per andare in spiaggia!”.
Quale è stata l’estate che le ė rimasta nel cuore?
“La prima estate che siamo andati in vacanza in Francia da soli con mio marito, un anno prima delle nozze.
Era il 1991, ci siamo sposati l’anno dopo, ventuno anni fa. Fabio aveva studiato per l’occasione un itinerario alternativo fra musei di campagna e chiesette, percorsi non commerciali che ci fecero respirare in modo autentico l’atmosfera del paese. Un’altra estate che porto nel cuore è quella trascorsa da me e Fabio con la nostra prima figlia Virginia piccolissima, che all’epoca aveva un anno, in Grecia. Ricordo i primi giochi nell’acqua della bambina e noi due, apprendisti genitori, pieni di voglia di tenerezza”.
Papà Lino non le concedeva di fare vacanze da sola quando era adolescente?
“No, papà era sempre molto protettivo e anche rigoroso! Mi è capitato di fare qualche week end con le amiche prima del famoso viaggio in Grecia della maturità, ma erano piccole fughe con la complicità di mamma. La prima esperienza di viaggi da sola l’ho fatta dopo la maturità con le amiche. Nessuna di noi era fidanzata e ci divertimmo moltissimo”.
E questa del 2013 che estate sarà?
“Estate di relax fino a dopo ferragosto quando cominceremo a pensare al ritorno sul set del Medico in famiglia. Papà sarà il primo a tornare sulle scene il 26 e dopo toccherà a noi. Farò vacanze in famiglia con l’animo pieno di entusiasmo anche perchè a settembre uscirà un mio film a cui tengo particolarmente. Si intitola “Ameluck” ed ė un’opera del regista Mimmo Mancini. Una pellicola girata in Puglia che racconta la storia di un musulmano arrivato in un paesino pugliese con molti colpi di scena. Vivo con grande entusiasmo questa attesa perchè si tratta di un film per me molto importante che spero piacerà”.