La Siae sarà 2.0. Sugar sale al timone. Cambio della guardia dopo l’uscita burrascosa di Gino Paoli

La Siae sarà 2.0. Sugar sale al timone. Cambio della guardia dopo l’uscita di Gino Paoli

Tutelare di più la cultura e i suoi autori. Il cambio al vertice della Siae, dopo le dimissioni burrascose di Gino Paoli, si è già trasformato in un’opportunità, con una rifocalizzazione della mission della società di collecting. Il Consiglio di Sorveglianza presieduto dal Maestro Franco Micalizzi, a larga maggioranza con 21 voti su 30 presenti ha designato Filippo Sugar quale Presidente del Consiglio di Gestione della Siae. La nomina, come previsto dalla legge, dovrà essere formalizzata con un decreto del Presidente della Repubblica.  Il Consiglio ha altresì proceduto alla cooptazione di Toni Biocca in sostituzione di Andrea Purgatori nominato di recente membro del Consiglio di Gestione. “I prossimi due anni saranno cruciali per costituire una Siae sempre più leader anche rispetto alle altre società di collecting Europee”, ha detto Sugar. “Dobbiamo cercare di fare – ha aggiunto – un salto di qualità nel rapporto tra Siae e i suoi associati e tra Siae e chi ne utilizzano il repertorio, puntando sulla qualità del servizio e sulla digitalizzazione dei dati, per una Siae al passo coi tempi”.

OPPORTUNITÀ
In Italia e in Europa – ha continuato Sugar annunciando il suo programma – Siae si impegnerà ancora di più per tutelare la cultura e i suoi autori: se gli Stati Uniti sono leader nella tecnologia, l’Asia nella manifattura della tecnologia americana, noi europei siamo leader nella creazione dei contenuti. Per Sugar, dunque, questa non è solo un’opportunità per Siae, ma per tutta l’economia del nostro Paese e dell’Europa.