La sprecopoli del semestre Ue

Che l’Italia stia fremendo già da un pezzo per il semestre di presidenza all’Unione Europea è risaputo. Che governo e istituzioni tutte vogliano fare bella figura per riconquistare il prestigio perso è cosa nota. Quello che invece non si sapeva è che il ministero degli Esteri, oggi guidato da Federica Mogherini, finanzia uno staff proprio in vista del semestre di presidenza già da gennaio 2014. Dunque, ben 7 mesi prima che cominci il “grande evento”: 7 mesi di stipendi e prebende per l’organizzazione di un semestre peraltro già largamente finanziato e che comincerà solo dal primo luglio.
Il finanziamento
Come il nostro giornale ha documentato in passato (vedi La Notizia del 24 novembre 2013), infatti, bisogna tener conto che il nostro Paese ha già stanziato, tra le maglie della legge di stabilità, la bellezza di 69 milioni di euro appunto per i sei mesi a Bruxelles. E, forse, proprio per questo è necessario anche arrivare di tutto punto al primo luglio. Ed ecco allora che alla Farnesina hanno pensato bene di metter su uno staff o, meglio, una “Delegazione per l’Organizzazione del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea”, nata appunto il primo gennaio 2014 e con al suo interno 4 ambasciatori, che in tutto costeranno più di 200 mila euro. La cosa, peraltro, ha fatto imbestialire e non poco la Filp (Federazione Italiana Lavoratori Pubblici) che in un comunicato ha sottolineato come ad essere nominati siano stati “diplomatici e funzionari in pensione” che cumuleranno “incarichi e prebende, come se nulla fosse, a corrente continua”. E, aggiunge il sindacato, trattasi “sempre degli stessi stranamente”. A scorrere curricula e incarichi precedenti dei quattro prescelti, in effetti, si ha proprio la sensazione che qualcuno alla Farnesina non voglia che vadano in pensione. A guidare la delegazione, ad esempio, sarà l’ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone (stipendio da 91mila euro), 67 anni, da sempre negli ambienti istituzionali, dal ministero degli Esteri a Palazzo Chigi ricoprendo gli incarichi più disparati, tanto che è stato a capo della stessa delegazione anche nei precedenti semestri di presidenza italiana all’Ue, nel 2002 e nel 2004. Oggi, invece, Visconti di Modrone si occuperà di “predisposizione logistica e protocollare eventi per Semestre Presidenza Italiana Ue”. Compito estremamente delicato, così come senz’altro sarà delicato occuparsi di “contrattualistica pubblica”, compito affidato ad Anna Maria Notturno Granieri (stipendio da 56 mila euro). Anche lei, però, non è nuova a incarichi del genere: sotto il governo Berlusconi la Granieri è stata consulente della delegazione Mae in occasione della presidenza italiana del G8. Stesso incarico è stato ricoperto anche da Gian Paolo Arpesella che oggi invece, per la delegazione in vista del semestre Ue, si occuperà di selezione e coordinamento “Liasons officers” (gli agenti che poi cureranno l’assistenza e l’accoglienza delle delegazioni dei Paesi dell’Unione Europea). Il tutto per 38 mila euro.
La ciliegina
Non poteva infine mancare l’ambasciatore che tenesse d’occhio – sebbene molto prima del tempo – anche “cerimoniale e protocollo di Stato”. Ed ecco allora la dottoressa Maria Grazia di Branco (24 mila euro), dirigente in pensione e appena di ritorno dal commissario governativo delle Expo internazionali Yeosu (Corea del Sud) e Venlo (Olanda) 2012.Insomma, una bella squadra, ricca e fornita di gente esperta e, verrebbe da dire, pensionata. Ma c’è anche dell’altro. Da quanto risulta, infatti, la delegazione ha il potere anche di nominare eventuali (e ulteriori) consulenti, tanto che uno già è stato nominato: ai magnifici quattro si è aggiunto prontamente un quinto. Stiamo parlando di Carlo Formichi a cui andranno 45 mila euro spalmati in dieci mesi. Piccola particolarità: al dottor Formichi si richiede una “consulenza architettonica”. Esattamente quello che serve per preparare in pompa magna il semestre europeo.