Lavoro, scende la disoccupazione giovanile. In aumento anche gli occupati ultracinquantenni. Ma cresce anche il numero degli inattivi

Ecco gli ultimi dati Istat sul lavoro in riferimento al mese di giugno 2018

Dopo il calo di giugno, la stima degli occupati a luglio 2018 registra ancora una lieve flessione (-0,1% su base mensile, pari a -28 mila unità). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%. Lo rende noto l’Istat.

La diminuzione congiunturale dell’occupazione è interamente determinata dalla componente femminile e si concentra tra le persone di 15-49 anni, mentre risultano in aumento gli occupati ultracinquantenni. Nell’ultimo mese si registra una flessione per i dipendenti permanenti (-44 mila), mentre crescono in misura contenuta i dipendenti a termine e gli indipendenti (entrambi +8 mila).

Dopo l’aumento del mese scorso, a luglio la stima delle persone in cerca di occupazione diminuisce del 4% (-113 mila). Il calo della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione scende al 10,4% (-0,4 punti percentuali su base mensile); diminuisce anche quello giovanile che si attesta al 30,8% (-1,0 punti). A fronte del calo degli occupati e dei disoccupati, a luglio si stima un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,7%, pari a +89 mila). L’aumento coinvolge le donne (+73 mila) e gli uomini (+16 mila) e si distribuisce tra i 15-49enni. Il tasso di inattività sale al 34,3% (+0,3 punti percentuali).

Nonostante la flessione registrata negli ultimi due mesi, nel trimestre maggio-luglio 2018 si stima una consistente crescita degli occupati (+0,7% rispetto al trimestre precedente, pari a +151 mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età pur concentrandosi principalmente tra gli ultracinquantenni (+123 mila). Crescono nel trimestre i lavoratori a termine (+113 mila) e gli indipendenti (+54 mila) mentre registrano un lieve calo i dipendenti permanenti (-16 mila).

Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna il calo dei disoccupati (-3,1%, pari a -88 mila) e quello degli inattivi (-0,5%, -67 mila).

Su base annua, a luglio l’occupazione cresce dell’1,2%, pari a +277 mila unità. L’espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+336 mila); in ripresa anche gli indipendenti (+63 mila), mentre calano in misura rilevante i dipendenti permanenti (-122 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+381 mila) e i 15-34enni (+42 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-146 mila). Al netto della componente demografica si stima un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età.

Nei dodici mesi, a fronte della crescita degli occupati si rileva il calo dei disoccupati (-9,1%, pari a -271 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, -92 mila).

“A luglio, seppure in misura più contenuta rispetto a giugno, si stima ancora una flessione dell’occupazione – commenta l’Istituto di Statistica -. Ciò non impedisce una intensa crescita occupazionale nel trimestre maggio-luglio rispetto ai tre mesi precedenti e il proseguimento delle tendenze espansive su base annua. In termini sia congiunturali sia tendenziali si rileva un calo dell’occupazione dipendente permanente, mentre continuano a crescere i lavoratori a termine. La disoccupazione cala su base annua tornando ai livelli del 2012. Continua anche il calo dell’inattività, che risulta di poco superiore al minimo storico raggiunto a giugno”. (ITALPRESS)