Legge Gasparri con le ore contate

di Marco Castoro

È più facile che un cammello entri nella cruna dell’ago oppure che Gubitosi riesca a portare a casa la riforma dell’informazione Rai? Difficile fare pronostici, tuttavia il compito del dg è sempre più arduo. La strada è piena di insidie. La questione Giannini è servita a scatenare l’Usigrai e i giornalisti di Tg1 e Tg3. Figuriamoci che cosa accadrà quando verranno scelti i due super direttori a capo delle newsroom. Di sicuro Orfeo e Berlinguer non faranno i salti di gioia. Tutto sommato Gubitosi la riforma l’ha varata. Se poi non riuscirà a portarla a termine potrà sempre dire di averci provato e che alla Rai non vogliono le riforme. Quindi la sua uscita di scena sarà a testa alta. Soprattutto se sarà andata bene la quotazione di RaiWay. L’unica riforma che si farà sicuramente sarà invece quella della governance di Viale Mazzini voluta da Renzi. Addio legge Gasparri e cda in mano a un amministratore unico. Come voleva Veltroni. Già proprio Veltroni che potrebbe ricoprire quel ruolo. Hai visto mai? Direbbe Gigi Proietti.

MENTANA E GRUBER
«Spero che ora finiscano le dietrologie dei giornali – ha detto Mentana – particolarmente sgradevoli quando si parla di un problema di salute. Speriamo, senza nulla togliere a Floris, che Lilli Gruber torni presto».

SPOT DI SANTORO
Ancora un promo geniale di Michele Santoro e del suo staff. Dopo aver fatto vedere Benigni quando veniva ospite a Servizio pubblico, con tutt’altro entusiasmo rispetto all’apparizione al Ballarò di Giannini, mostra la sua redazione con le foto da bambini. C’è pure il piccolo Santoro, sembra una miniatura di un gerarca fascista.

TG5, RICORSO RESPINTO
Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso d’urgenza presentato da alcuni giornalisti del Tg5 che contestavano il riassetto in atto nelle testate Mediaset.

LA STRISCIA DI PIERACCIONI Leonardo Pieraccioni ha esordito alla conduzione di Striscia la notizia, in coppia con Maurizio Battista, nonostante sia stato colpito da una brutta influenza.