Leggenda Zanardi alle Paralimpiadi. Rimonta d’oro nella cronometro. Vittoria anche per Podestà, l’uomo che ispirò l’ex pilota

Non finisce di sorprendere Alex Zanardi. I quasi 50 anni non sono stati affatto un ostacolo per l’ex pilota che è riuscito a difendere l’oro olimpico nella cronometro del ciclismo conquistato a Londra quattro anni fa. Una rimonta entusiasmante quella dell’atleta emiliano che ha vinto la cronometro nelle Paralimpiadi di Rio.  Al traguardo ha dedicato la vittoria al saltatore in alto Gianmarco Tamberi, che ha dovuto saltare gli ultimi giochi olimpici a causa di un infortunio. Non è stato l’unico ringraziamento. “Ho tante dediche da fare per questa gara, a mia mamma che mi ha messo al mondo, a mia moglie Daniela che amo tanto, a mio figlio per cui darei la vita. Ma siccome sono ancora un ragazzino e ho tanti progetti e qualche soddisfazione ancora me la voglio togliere dedico questa medaglia a Tamberi. Sei forte e ti rifarai dalla botta che hai preso prima di Rio”. Al decimo chilometro Zanardi era terzo. “E’ stata una gara durissima, non so come ho fatto. Una faticaccia incredibile, non so cosa mi è rimasto per le prossime gare, ma intanto questa è presa. Se sei spinto solo dall’ambizione ad un certo punto ti stanchi. Occorre passione”. Ora Zanardi è già concentrato sulla prova di domani su strada. Quattro anni fa a Londra conquistò due ori e un argento. Poco dopo il trionfo di Zanardi è arrivato il quarto sigillo d’oro firmato da Vittorio Podestà, categoria H3, che a Londra fu di bronzo.  Zanardi lo conobbe all’autogrill perché l’ex pilota fu incuriosito dalla handbike che Vittorio trasportava. Vittoria anche per Luca Mazzone. Oggi è arrivata anche un’altra medaglia per gli azzurri nel ciclismo categoria C1 con il bronzo di Giancarlo Masini.