I tifosi della Lazio fermati in Polonia per gli scontri con la tifoseria avversaria stanno scatenando un vero e proprio caso internazionale. E con l’eterno caso dei marò ancora non risolto per la Farnesina spuntano nuovi imbarazzi. Oggi il premier italiano Enrico Letta ha incontrato il suo omologo polacco Donald Tusk per provare a smuovere qualcosa per aiutare i 22 tifosi laziali detenuti da sette giorni a Varsavia con l’accusa di violenze nei confronti della polizia. “Nel rispetto delle leggi e della separazione dei poteri ho chiesto al governo polacco di accelerare il più possibile l’applicazione delle regole”, ecco quanto affermato da Letta alla fine dell’incontro. Tusk si è detto fiducioso, ma a bocciare i facili entusiasmi è intervenuto il ministro degli Interni polacco: “i supporter biancocelesti detenuti da una settimana a nella capitale polacca? Sono banditi”.
Leggi anche
Colletti bianchi e mafia, si è abbassata la guardia
28/03/2024 15:30
Mangiatoia con i fondi del Pnrr. I rischi sono diventati realtà
28/03/2024 08:50
Antifascismo percepito. E antirazzismo omeopatico
28/03/2024 08:17