Manuel ha perso l’uso delle gambe. I medici: “C’è una lesione midollare completa”. Chi ha sparato al nuotatore non ha ancora un volto

Ancora in prognosi riservata il giovane nuotatore Manuel Bortuzzo ferito a Roma a colpi di pistola

“C’è una lesione midollare completa. Questo purtroppo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe”. E’ quanto ha detto il professore Alberto Delitala, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del San Camillo di Roma, in merito alle condizioni di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore raggiunto da alcuni colpi di pistola e gravemente ferito, tra sabato e domenica in piazza Eschilo, a Roma. “La possibilità di riacquisto del movimento delle gambe con le conoscenze mediche attuali non è possibile”, ha aggiunto il professore.

“Non si può ancora sciogliere la prognosi – ha spiegato Emiliano Cingolani, responsabile del Centro Rianimazione 1 del San Camillo – perché siamo troppo vicini all’intervento che è stato molto complesso e multidisciplinare. Dobbiamo aspettare ancora qualche giorno per considerarlo fuori pericolo perché le complicanze sono ancora possibili in questa fase. Il proiettile ha trapassato il polmone per fermarsi alla vertebra”.

“I parametri cardiocircolatori sono stabili – ha detto Cingolani -, è ancora sedato e sottoposto a ventilazione meccanica. Se il decorso continua senza complicanze pensiamo nei prossimi giorni di tentare la riduzione della sedazione e un risveglio del ragazzo”.

Intanto è stata ascoltata più volte dagli investigatori Martina, la fidanzata di Manuel Bortuzzo. Attraverso il suo racconto gli investigatori della Squadra mobile capitolina stanno cercando di acquisire dettagli utili per risalire ai due uomini a bordo dello scooter da cui sono stati esplosi i colpi di pistola. Al momento lo scambio di persona rimane l’ipotesi più accreditata.