Maxi traffico di medicinali illegali: sequestrate 10mila confezioni di falsi Viagra e Cialis venduti nei sexy shop di tutta Italia

Da stamattina 63 perquisizioni in sexy shop riferibili a 36 soggetti indagati per il reato di commercio di medicinali contraffatti, dal Viagra al Cialis

Falsi Viagra e Cialis rivenduti, senza autorizzazione, nei sexy shop. Una maxi operazione condotta dalla Procura di Ravenna che ha bloccato uno spaventoso commercio di medicinali contraffatti. Secondo quanto si sta rendendo noto, ci sono state da questa mattina 63 perquisizioni presso abitazioni e sexy shop, riferibili a 36 altri soggetti indagati per il reato di commercio di medicinali contraffatti, appunto, e per il delitto di ricettazione. L’imponente operazione delle Fiamme Gialle ravennati, ha visto impiegati oltre 160 militari in 32 diverse città.

L’articolata operazione di servizio giunge al termine di una complessa attività investigativa svolta dai finanzieri della Compagnia di Faenza, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Ravenna e della dottoressa Angela Scorza, che ha consentito di individuare e smantellare un ramificato traffico di sostanze medicinali illegalmente commercializzate su tutto il territorio nazionale, altamente pericolose per la salute e per la sicurezza dei consumatori. L’attività di indagine ha preso avvio da un controllo fiscale eseguito dalle Fiamme Gialle di Faenza nei confronti di un “sexy shop” in provincia di Ravenna, nel corso del quale i Finanzieri hanno rinvenuto alcune confezioni di prodotti che, a seguito di perizia disposta dalla Procura di Ravenna, sono risultati essere veri e propri farmaci non autorizzati.

Si trattava di bustine, pillole e capsule contenenti miscele dei principi attivi “sildenafil” e “tadalafil”, presenti nei noti farmaci “Viagra” e “Cialis”, nonché di spray contenenti il principio attivo della “lidocaina”, normalmente utilizzata negli anestetici locali. Tutti prodotti provenienti per lo più dall’India e dalla Cina e che, proprio per la presenza di questi principi attivi farmacologici, sono qualificabili come medicinali secondo la normativa europea recepita dalla legislazione italiana (D.Lgs. 219/2006). Prodotti, dunque, che possono essere commercializzati solo dopo la preventiva autorizzazione del Ministero della Salute e dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), esclusivamente attraverso il canale delle farmacie e dietro prescrizione medica.

Le immediate investigazioni disposte dalla Procura della Repubblica di Ravenna hanno puntato a ricostruire l’intera “filiera” distributiva dei prodotti illegali. E le indagini, non a caso, hanno consentito di risalire al principale fornitore di tali medicinali, individuato nel gestore di un’azienda di commercio all’ingrosso di articoli per adulti della provincia di Pordenone, del quale peraltro risultava essere un semplice dipendente, ma che poi si è rivelato esserne il vero titolare effettivo.

Attraverso tale soggetto sono quindi stati individuati 28 diversi sexy shop ubicati su gran parte del territorio nazionale (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia), che acquistavano le sostanze medicinali illegali (“Kamagra”, “Cobra”, Super Dragon”, “P-Force”, “Cenforce”, Stud 100”, “Silde”, “Extra Strong”, questi i nomi di alcune di esse).

Al fine di eludere i controlli, il fornitore pordenonese inviava a questi sexy shop, i cui titolari sono ora indagati dalla Procura di Ravenna per i reati di commercio di sostanze medicinali contraffatte o adulterate e di ricettazione, i farmaci non autorizzati occultandoli all’interno di scatole, insieme con articoli per adulti di tipo lecito che fungevano da carichi di copertura, che poi inviava ai destinatari attraverso spedizioni tramite corriere apparentemente normali.

II sexy shop che ponevano in vendita al pubblico i farmaci illegali sono stati perquisiti dalle Fiamme Gialle che, nel corso delle operazioni, hanno complessivamente rinvenuto oltre 10.000 confezioni di medicinali non autorizzati, tutte sottoposte a sequestro e ritirate dal “mercato nero”.

Nel corso delle attività, sono state altresì rinvenute e sequestrate banconote false per un valore di € 780, denaro contante per circa € 40.000, 47 proiettili per arma corta e circa mezzo chilo di sostanze stupefacenti del tipo marijuana oltre ad un bilancino di precisione.