Mentana cala a picco, Orfeo cresce

di Marco Castoro

Un altro allarme rosso è scattato a La7. Dopo la stagione tutt’altro che positiva dei talk ecco che anche il telegiornale di Enrico Mentana scende sotto la soglia del 5% in un giorno feriale. Ieri – tra l’altro nella sera che avrebbe dovuto fare da traino a Otto e mezzo e alla puntata del dopo scazzo Santoro-Travaglio di Servizio pubblico – il tiggì di La7 si è attestato su una media di 1 milione e 243 mila telespettatori per uno share del 4,94%.
Un direttore attento ai risultati (è tra gli interisti più convinti che Mazzarri vada esonerato) ci perdonerà se prendiamo proprio questo giorno come campione. Esattamente un anno fa, il 23 ottobre 2013, il tiggì di Mentana portò a casa una media di quasi 2 milioni di spettatori (1.933.000 per la precisione con uno share del 7,53%). Settecentomila persone in più dello stesso giorno di quest’anno. Ma anche il 2013 fu in flessione rispetto al 23 ottobre del 2012: 2.085.000 per un 8.08% di share. Il 23 ottobre del 2011 Mentana fu visto da 1.918.000 (7,65%) ma si trattava di una domenica sera, giorno in cui il tiggì di La7 non raggiunge mai i massimi splendori. Infatti, basta spostare di un giorno gli ascolti e si vede la differenza. Lunedì 24 ottobre 2011 il telegiornale di Mentana fu visto da una media di 3 milioni e 292 mila spettatori, con un 12,34% di share. Erano i tempi gloriosi del nuovo Tg di La7 che aveva triplicato gli ascolti del suo predecessore Antonello Piroso. Tre anni dopo Mentana ha perso circa 7 punti e mezzo di share e oltre 2 milioni di telespettatori.

I COMPETITOR
Il 23 ottobre diventa il nostro giorno campione anche per analizzare gli altri due tiggì delle 20, i più visti. Il Tg1 e il Tg5. Giovedì scorso il telegiornale diretto da Mario Orfeo è stato visto da una media di 5 milioni e 762 mila spettatori (share 23,22%). Mentre il Tg5 di Clemente Mimun ha fermato il dato su 5.259.000 (20,89%). Esattamente lo stesso giorno del 2013: Tg1 a 5.393.000 (21,28%) e Tg5 a 5.026.000 (20,44%). Fin qui le sfide tra Orfeo e Mimun. Mentre il 23 ottobre 2012 il testa a testa fu tra il Tg1 di Alberto Maccari (5.424.000 – 21,36%) e il Tg5 sempre di Mimun (direttore dal 3 luglio del 2007) che fu visto da 5.248.000 (20,51%).
Nel 2011, sempre il 23 ottobre fu uno splendido testa a testa tra il Tg1 di Augusto Minzolini (rimase direttore fino a dicembre 2011) e il Tg5 di Mimun: 5.087.000 (22,03%) per il tiggì della rete ammiraglia di Viale Mazzini e 5.084.000 (22,02%) per il telegiornale del Biscione. Con Orfeo il Tg1 è cresciuto di 700 mila spettatori rispetto a Minzolini.

UNO SGUARDO AL TG2
Il telegiornale della seconda rete Rai va in onda alle 20.30. Il direttore Marcello Masi è in sella da settembre del 2011. In quell’anno il 23 ottobre il Tg2 fece un exploit (3.159.000 e 11,03%) che non ha più ripetuto. Anzi lo stesso giorno del 2012 il calo fu evidente: 1.936.000 e 6,81%.
Da allora il tiggì di Masi è risalito. Nello stesso giorno del 2013 ha registrato un ascolto di 2.027.000 e 7,35%. Giovedì scorso: 2.041.000 telespettatori e 7,61% di share.