Migranti, adesso si può chiamarla invasione. Sono 340mila gli sbarchi nei primi sette mesi del 2015 in Europa. A luglio 107mila

Come migliorano le condizioni del mare gli scafisti fanno gli straordinari. A luglio 2015 il numero di migranti giunti nell’Unione Europea è più che triplicato rispetto allo stesso mese del 2014: lo rende noto il coordinamento della missione Frontex, spiegando che si è arrivati a quota 107.500 sbarchi ed è la prima volta che si superano i centomila arrivi mensili da quando l’operazione è iniziata, nel 2008. Appena un mese prima, a giugno, si era registrato un altro numero record di arrivi, con 70mila migranti sulle coste Ue. Da gennaio a luglio il conteggio di Frontex è arrivato a registrare 340mila persone, rispetto alle 123.500 che avevano cercato rifugio nei paesi dell’Unione nello stesso periodo dello scorso anno. In sette mesi, tra l’altro, il 2015 ha superato il dato totale del 2014, quando erano arrivati 280mila immigrati. Si tratta di “una pressione senza precedenti sulle autorità di controllo dei confini in Grecia, Italia e Ungheria”, sottolineano i vertici di Frontex.

2015: 90MILA ARRIVI
In Italia sono arrivati a luglio più di 20mila migranti, per un totale di 90mila finora nel 2015. Le rotte più trafficate, però, sono quelle del Mediterraneo Est e dei Balcani. La Turchia registra un’impennata di partenze: più 512% rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi di quest’anno sono 79.286 le persone che hanno preferito entrare in Europa, via terra o via mare, attraverso la penisola anatolica, contro i 67.261 partiti dalle coste libiche (+5% sul periodo gennaio-giugno 2014).