Molise, vince il Centrodestra. M5s primo partito ma non basta: Toma al 43,4%, Greco si ferma al 38,5. Pd sotto il 10%

In Molise vince il Centrodestra. Donato Toma, candidato alla presidenza della Regione sostenuto dalla coalizione, ha infatti ottenuto il 43,46% delle preferenze (73.229 voti), Andrea Greco del M5s si è fermato invece al 38,5% (64.875). Carlo Veneziale (Centrosinistra) ha raccolto il 17,1% mentre Agostino Di Giacomo (Casapound) si è piazzato ultimo con lo 0,42%. Nel Centrodestra, Forza Italia è al 9,38%, la Lega all’8,23%, Fratelli d’Italia al 4,45%, Orgoglio Molise all’8,34%, Popolari per l’Italia al 7,12% e l’Udc al 5,11%. Nel Centrosinistra, invece, il Partito democratico è al 9,03% e Leu al 3,29%. Cinque Stelle primo partito col 31,57%.

“È un risultato storico a livello regionale. Forse il M5s non aveva mai fatto così bene in un’elezione regionale. Siamo passati da due consiglieri a sei, sei persone che si batteranno per difendere le idee del Movimento e soprattutto per rendere onore ai cittadini che ci hanno votato – ha detto Greco in diretta ad Agorà su Rai3 –. Io parlerei di risultato storico, non di fallimento”. Poi a spoglio concluso ha aggiunto: “Non vi è dubbio che decisivo è stato il voto clientelare dei piccoli centri, dove il Centrodestra ha candidato almeno un amministratore locale”.

Il primo atto che Toma intende fare da presidente sarà “una ricognizione dei problemi che sono sul tavolo della presidenza della Regione per capire come possiamo agevolare imprese e lavoratori”. In particolare, la priorità “sarà quella di dare ossigeno alle imprese perché devono dare lavoro. Qui siamo messi male”. “È un bruttissimo risultato, un risultato che ci aspettavamo quello molto negativo che sta arrivando in Molise; andrà meglio in Friuli-Venezia Giulia per il Pd”, l’analisi del vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, ai microfoni di 6 su Radio 1.

Salvini rilancia il Governo Centrodestra-M5s – I dati del Molise “confermano che gli italiani hanno idee chiare; Sinistra e Partito democratico sono cancellati dalla faccia della terra”, ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, da Trieste (domenica prossima si vota in Friuli). “Visto che il mio impegno è dare all’Italia un Governo che risponde alle scelte degli italiani, ritengo che il Pd, per dignità, non possa far parte di nessun Governo per i prossimi 5 anni”, ha aggiunto Salvini. E “inoltre consiglio caldamente ai secondi arrivati di smetterla di imporre veti e di metterci intorno ad un tavolo a scrivere le riforme”, a cominciare dall’abolizione della legge Fornero. “Centrodestra e 5 Stelle – ha concluso Salvini – comincino a governare già da questa settimana”.

I dati definitivi sull’affluenza – L’affluenza finale è stata del 52,16%. Alle consultazioni del 2013, quando i seggi rimasero aperti domenica e lunedì, i votanti erano stati 204.859, pari al 61,63% degli aventi diritto.  Il centro con la più alta percentuale di votanti è Belmonte del Sannio (Isernia) col 67,86%, mentre quello con la più bassa è San Biase (Campobasso) con il 17,19%. A Campobasso sono andati a votare il 62,78% degli aventi diritto, il 59,67% a Isernia, a Termoli, il centro più popoloso della Regione, il 57,28%. Alle 19 l’affluenza era stata del 38,69% mentre alle 12 i votanti erano stati 50.247 (15,17%).

IL VOTO COMUNE PER COMUNE: LEGGI I RISULTATI DEFINITIVI

Per l’occasione, non è stato riproposto il tagliando anti-frode nelle schede testato alle Politiche. Sono quattro i candidati governatori in corsa: Donato Toma per il Centrodestra, supportato da nove liste, Carlo Veneziale per il Centrosinistra, sostenuto da cinque liste, Andrea Greco con la sola lista del Movimento 5 Stelle e Agostino Di Giacomo di CasaPound.

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Gli elettori chiamati alle urne sono stati 331.253, di cui 162.936 uomini e 168.317 donne. Moltissimi quelli all’estero, ben 78.361 persone, che rappresentano il 23,6% degli aventi diritto in Molise. La maggior parte sono residenti nella provincia di Campobasso: 237.014. Sono 94.239 quelli aventi diritto iscritti nella provincia di Isernia.

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Polemiche si sono registrate a Campobasso per quanto riguarda le barriere architettoniche in alcune scuole della città e conseguenti disagi per i portatori di handicap. Problemi sono stati segnalati alle sezioni 1,3,4, e 5 allestite alla scuola ‘F. D’Ovidio’ in Piazza della Repubblica. La pedana mobile presente al piano terra, infatti, non è stata messa in funzione. La conferma arriva anche da alcuni addetti alla sicurezza dei seggi elettorali. “Non si sono registrati grossi problemi – hanno detto – anche se in alcuni casi è servito anche il nostro intervento per consentire l’accesso al primo piano”.

La nuova legge elettorale della regione Molise garantisce un premio di maggioranza alla coalizione che otterrà il maggior numero di voti, che potrà contare su 12 consiglieri su un totale di 20 componenti del Consiglio regionale. Una partita, quella molisana, attesissima anche a Roma, visto che potrebbe avere effetti sulla formazione del nuovo Governo.