I rifiuti di Roma tornano a essere il tema al centro della battaglia politica. Da una parte il segretario del Pd Matteo Renzi: “Con la città invasa dai rifiuti e nell’incapacità dell’amministrazione comunale di dare risposte – scrive nella sua newsletter – il Pd romano presenterà le proprie idee sulla gestione dell’emergenza dei rifiuti ma lo farà dopo che per una mattinata saremo stati a pulire la città”. A stretto giro, però, arriva la risposta del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo: “E’ colpa dei 5 Stelle la gestione dei rifiuti di Roma, anche se l’ha gestita il Pd con Mafia Capitale per anni”. E’ di ieri, peraltro, lo scontro a distanza tra Regione Lazio e Comune di Roma sulla nuova emergenza rifiuti che il Campidoglio nega e sulla quale invece si concentrano le preoccupazioni della Pisana.Rieletto segretario, Renzi punta dunque subito al bersaglio grosso: Roma e l’amministrazione più importante dei Cinquestelle. “Un Pd che chiama a raccolta tutti quelli che ci stanno, volontari, cittadini, associazioni – scrive – E che fa le proprie proposte politiche. Le fa dopo aver organizzato con i generosi volontari ciò che l’amministrazione non riesce a fare con i propri professionisti, o presunti tali”.

Un’uscita che Grillo dall’altra parte replica punto per punto: “Oggi gli untori additati al pubblico ludibrio dai mass media, nella speranza di aizzare un’isteria popolare d’altri tempi, sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle: io, i nostri portavoce, i nostri sindaci, i nostri attivisti, i nostri elettori. La propaganda di regime, in preparazione alle elezioni politiche, ha fatto un salto di qualità”. Grillo ricorda quindi la “colonna infame” e la storia dei due milanesi arrestati, torturati e uccisi perché additati appunto come “untori”. Il leader del M5s sottolinea che di fronte ad “accuse false, supportate solo da bufale diffuse ad arte dai media e dai partiti noi non possiamo difenderci, non abbiamo tempo da perdere”.