Morto Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine

L’ex ufficiale delle Ss Erich Priebke è morto all’età di 100 anni. La vicenda giudiziaria di Priebke raggiunse il suo culmine il 7 marzo 1998 quando la corte militare d’appello di Roma lo condannò all’ergastolo assieme a un altro ex ufficiale delle SS, Karl Hass, per la strage del 24 marzo del 1944 passata alla storia come l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Nato ad Hennigsdorf il 29 luglio 1913. Militare tedesco, capitano delle SS durante la seconda guerra mondiale in Italia, condannato all’ergastolo per aver partecipato alla pianificazione e alla realizzazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine in cui 335 civili e militari furono fucilati. Aderì al Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi quando aveva 20 anni. Dopo l’armistizio e fino al mese di maggio 1944 opera a Roma sotto il comando di Herbert Kappler. Nel corso della seconda guerra mondiale soggiornò in Italia, dove insieme ad altri militari tedeschi partecipò al coordinamento delle tattiche e delle strategie che il Terzo Reich avrebbe dovuto adottare nella penisola. Dopo la fine della guerra fuggì da un campo di prigionia vicino a Rimini e si rifugiò in Argentina. Fu estradato in Italia nel 1995. Nel 1998, fu condannato all’ergastolo, ma vista l’età avanzata fu mandato ai domiciliari. Nel 2009 ha ottenuto il permesso di uscire di casa per fare la spesa, andare a messa e in farmacia.