Natale 2016 a prezzo di saldo. La crisi rende più conveniente l’acquisto di alimenti e regali

Un Natale 2016 a tutta crisi. Per fronteggiare la difficile situazione delle vendite produttori e commercianti hanno rivisto al ribasso i prezzi.

Un Natale 2016 a tutta crisi. Per fronteggiare la difficile situazione delle vendite, infatti, produttori e commercianti hanno rivisto al ribasso i prezzi dei prodotti natalizi. Sia per gli alimenti che per i regali, dunque, i consumatori potranno spendere di meno. Il Codacons ha raccolto i dati per fare delle precise stime: rispetto all’anno scorso un panettone di marca costa – in media – 15 centesimi in meno. Il risparmio è un po’ più consistente sugli alberi di Natale: quello vero sarà pagato un euro in meno, mentre sul sintetico di grandi dimensioni la diminuzione è superiore ai 2 euro.

“Sicuramente quest’anno costerà di meno mangiare il panettone e allestire in casa l’albero di Natale, vero o sintetico che sia. A seconda delle marche, infatti, per il dolce tipico del Natale si spenderà fino al 2,3% in meno rispetto al 2015. L’invasione di alberi sintetici di tutte le forme, altezze e tipologie, porta anche in questo settore risparmi (-2,9%), più contenuti per l’albero vero (-2,17%) che però sarà acquistato solo dal 35% delle famiglie. Stabili invece i listini per palline, luci e decorazioni varie”, ha commentato il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi.

Tuttavia, c’è un settore che non risente della crisi: per il pranzo e il cenone di Natale la stima della spesa degli italiani è di 2,8 miliardi di euro. Insomma, si può rinunciare – o meglio essere più attenti – ai regali, ma non si può immaginare una rinuncia a tavola il 24 sera e il 25 dicembre a pranzo.

Volete qualche idea? Qui potete trovare un suggerimento per un albero di Natale a prezzi contenuti!