E’ online il portale di Libera dedicato ai beni confiscati alla criminalità organizzata. Catalogati oltre 14mila immobili per favorire il loro riutilizzo

E’ stato lanciato oggi Confiscati Bene 2.0, il primo portale italiano dedicato alla promozione e al riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. Il portale, realizzato dall’Associazione Libera con la collaborazione di OnData e Fondazione Tim, monitora con trasparenza i patrimoni economici sottratti alla criminalità organizzata e promuove la loro valorizzazione.

Grazie alla legge 109 del 1996, i beni confiscati, una volta sottratti alle organizzazioni criminali, vengono riutilizzati a fini sociali mediante l’assegnazione a soggetti – Associazioni, Cooperative, Comuni, Province e Regioni – in grado di restituirli alla collettività per valorizzarli e riqualificare il contesto culturale, sociale e urbano del territorio.

Confiscati Bene 2.0 raccoglie e presenta informazioni open data complete, fruibili, aggiornate, tanto sul bene quanto sulla sua destinazione.  Il portale monitora gli oltre 14mila immobili (per lo più appartamenti, ville e palazzi) confiscati alle mafie creando un importante punto di riferimento per chi è interessato ad operare in questo contesto. La piattaforma, basata su tecnologie Open-Source, raccoglie, inoltre, il racconto di oltre 700 pratiche di riutilizzo istituzionali e sociali che possono ispirare proposte di ulteriori nuovi progetti.