Ora la Francia tenta di respingere anche i minorenni. In corso verifiche da parte del Viminale su un episodio avvenuto il 18 ottobre scorso a Claviere

Nelle ultime settimane la Gendarmeria ha respinto una ventina di migranti al giorno

La Francia ha tentato di respingere anche minorenni. Sull’episodio, avvenuto il 18 ottobre intorno alle 22.30 al confine di Claviere, sono in corso verifiche da parte del Viminale. La procedura è stata bloccata dai funzionari del ministero dell’Interno nel corso della loro visita al confine italo-francese.

Il sospetto del governo italiano, hanno riferito fonti del ministero dell’Interno, è che le autorità francesi abbiano riportato gli stranieri in Italia in modo sbrigativo anche per eludere le procedure previste dal trattato di Dublino. Secondo un primo bilancio del Viminale, nelle ultime settimane più di una ventina di migranti al giorno sono stati respinti dalla Gendarmeria francese alla frontiera del Monginevro, in alta Valle di Susa. A confermarlo anche la Croce Rossa. I minori accompagnati sono stati inseriti, con i familiari, in alcuni centri di accoglienza. Quelli non accompagnati, invece, sono stati affidati ai servizi sociali.

“Chissà se Moscovici sarà scioccato anche per la tentata espulsione di minorenni stranieri da parte della Francia, oppure il commissario Ue riserva il suo turbamento solo per una giusta battaglia come quella del sindaco di Lodi” ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che nei giorni scorsi, proprio alla luce dei recenti episodi avvenuti a Claviere, aveva inviato più agenti di Polizia e funzionari dell’Immigrazione al confine con la Francia. “Quello che sta emergendo a Claviere – h aggiunto Salvini – ci conferma che, anche in materia di diritti umani, nessuno può permettersi di dare lezioni all’Italia”.