Palpeggiò una cronista. Ora Paolini rischia un’altra condanna. Il più noto dei disturbatori televisivi costrinse una giornalista del Tg1 a interrompere la diretta

Da due giorni è tornato libero, dopo che il giudice di Roma gli ha revocato gli arresti domiciliari. Ieri, però, la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Gabriele Paolini, il più noto dei disturbatori televisivi, già coinvolto in un’inchiesta per prostituzione minorile, in cui erano state sequestrate alcune fotografie con adolescenti. Questa volta Paolini è accusato di violenza sessuale aggravata e interruzione del pubblico servizio: aveva costretto una giornalista del Tg1 ad interrompere la diretta televisiva, palpeggiandola continuamente. Il procedimento nasce da una denuncia della stessa giornalista Rai: Paolini, dopo essersi avvicinato alla cronista avrebbe pure inveito nei confronti del direttore della Rai e gesticolato, facendo il segno delle corna.