Per il commissario agli Affari europei Moscovici siamo mercanti di tappeti. Salvini lo mette in riga: “Non paghiamo il suo stipendio per insultare sessanta milioni di italiani”

Il commissario Moscovici torna a parlare male dell'Italia

Il commissario agli Affari europei, Pierre Moscovici, non ci sta. “Non mi sono messo il vestito rosso o la barba bianca e non sono Babbo Natale”, replica alla battuta del vice premier, Matteo Salvini, aggiungendo che con l’Italia non può esserci “una trattativa da mercanti di tappeti”. Apriti cielo. “Come si permette uno pagato anche dagli italiani a dire che siamo dei venditori di tappeti e che chiediamo l’elemosina? Noi diamo cinque miliardi all’Europa. Non paghiamo lo stipendio a Moscovici per insultare l’Italia”, accusa il leader della Lega. “Sono stufo  che da Bruxelles e da Parigi arrivino ogni giorno degli insulti – ha aggiunto -. Insulti non verso Salvini ma verso sessanta milioni di italiani. Chi non rispetta i patti è proprio la commissione europea”.