Perquisito il laboratorio fantasma scoperto da Report

Da quello che ha appreso la Redazione di Report, gli ispettori del Nucleo della Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, coordinati dal colonnello Cosimo di Gesù, nel corso della perquisizione negli uffici dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), avrebbero trovato le prime conferme di quanto denunciato da Report. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno ispezionato il laboratorio,  che dovrebbe certificare la sicurezza di dispositivi che vengono impiantati nel corpo, quali ad esempio pacemaker e defibrillatori, trovandolo nelle stesse condizioni documentate dall’inchiesta di Sigfrido Ranucci.  E’ stato trovato addirittura un plico di certificazioni con un post-it allegato con sopra scritto “mancano i rapporti di conformità” , quei rapporti che vengono fatti solo in presenza dei test eseguiti in laboratorio. Sarebbero stati trovati solo vecchi rapporti di conformità risalenti addirittura al 2009,  con risultati anche approssimativi. E sarebbero state raccolte le prime ammissioni da parte di alcuni dipendenti che avrebbero ammesso che dietro quelle certificazioni non sono mai state fatte le prove.

La perquisizione nei locali dell’ISS è stata effettuata su mandato del pm Giorgio Orano della Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo poche ore dopo la messa in onda dell’inchiesta di Report, tornata ieri sera con la prima puntata della nuova stagione.
Nelle immagini trasmesse in esclusiva nell’inchiesta di Ranucci, si vedeva un laboratorio in stato di abbandono con macchinari rotti, vecchi e inutilizzati.  Inoltre, dalla documentazione in possesso di Report, emergeva anche che l’Istituto Superiore di Sanità era a conoscenza che il laboratorio non funzionava già dal settembre 2010, quando, con uno scambio di lettere protocollate, un ingegnere incaricato di migliorare l’efficacia dei controlli sulla sicurezza dei pacemaker, rinunciava all’incarico perché impossibilitato a svolgere le attività previste, “in quanto il laboratorio, a causa delle condizioni in cui è ridotto, di fatto non esiste”.