Picconata della Consulta ai vitalizi regionali. La pronuncia riguarda la legge del Trentino. Ma si può applicare in tutti gli altri enti locali

La Corte Costituzionale ha dato il via libera ai tagli dei vitalizi degli ex consiglieri regionali

La Corte Costituzionale ha dato il via libera ai tagli dei vitalizi degli ex consiglieri regionali. Con una sentenza depositata ieri la Consulta ha stabilito che le leggi regionali sui Vitalizi devono essere applicate. La Corte ha quindi dato il via libera all’applicazione dei due testi che, intervenendo sulla legge 6/2012, avevano portato ad un taglio dei vitalizi dei consiglieri regionali del Trentino Alto Adige e delle somme erogate con il meccanismo dell’attualizzazione.

Il Consiglio regionale dovrà ora valutare come intervenire per recuperare le somme da coloro che, in attesa della formulazione del giudizio da parte della Corte Costituzionale, non avevano ancora ottemperato alla restituzione a termine di legge. Il pronunciamento ha dichiarato dunque non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’applicazione con effetto retroattivo del valore attuale medio, rivisto con la legge 4/2014, per coloro che avevano già maturato il diritto all’assegno vitalizio e inammissibile la questione legata a coloro che ancora non ne avevano diritto al momento dell’applicazione della legge.

La sentenza che riguarda i tagli decisi dalla Regione Trentino Alto Adige, stabilisce un sostanziale via libera per tutte le altre Regioni che decideranno di ridurre le pensioni degli ex consiglieri, visto che fino ad oggi, chi era contrario a questo genere di misure si era sempre appellato alla presunta incostituzionalità di questo tipo di provvedimenti. Da oggi in poi non ci saranno più alibi per evitare di tagliare i vitalizi.