Pensare positivo è meglio. Non solo per la psiche ma perché ci permette di vivere in salute e più a lungo rispetto la media. Se poi anche i cibi che mangiamo sono positivi allora la dieta è assicurata. Restrizione calorica, cibi positivi, attività fisica e tecniche anti-stress, sono, infatti, i quattro pilastri su cui si basa la Positive Nutrition, strategia alimentare che mira a combattere l’infiammazione silente responsabile dell’insorgenza della maggior parte delle malattie croniche e anche del sovrappeso. Il consumo calorico giornaliero è aumentato di circa trecento calorie rispetto al 1970 e, di conseguenza, gli obesi sono passati dal 15 al 36per cento della popolazione nell’arco di quarantacinque anni. Mangiamo troppo e male. Ma una semplice dieta ipocalorica non basta. Serve un attacco su più fronti che abbia come obiettivo primario proprio la disinfiammazione e solo in un secondo momento il dimagrimento. Purtroppo non è vero che basta una sana alimentazione per assumere i nutrienti di cui abbiamo bisogno, sia perché gli alimenti si sono impoveriti dal punto di vista nutrizionale, sia perché i quantitativi che riusciamo a mangiare non bastano per farci assumere i nutrienti benefici. Pesce, alghe, verdure, spezie. Sono alcuni degli cibi-farmaci che non dovrebbero mancare mai a tavola perché ricchi di acidi grassi Omega-3 e polifenoli ormai considerati dei super-food perché si è visto che sono molto presenti nell’alimentazione delle popolazioni più longeve.
Positive Nutrition, ecco la dieta che fa vivere di più. Il regime alimentare spegne l’infiammazione responsabile dell’obesità
Restrizione calorica, cibi positivi, attività fisica e tecniche anti-stress, sono, infatti, i quattro pilastri su cui si basa la Positive Nutrition