Poteri forti contro l’Italia, anche la banca d’affari Goldman Sachs spara sulla Manovra: ci penseranno i mercati a rimetterci in riga. La replica di Boccia: “Previsioni premature”

Goldman Sachs taglia le stime di crescita per l'Italia nel 2019 dallo 0,9%

L’Italia, insieme alla Brexit e alle tensioni globali sul commercio, secondo la banca d’affari Goldman Sachs, è il principale fattore di rischio per l’Europa. “Getta una nube scura” sullo scenario dei mercati in Europa, afferma ancora l’ultimo outlook sui mercati europei e mondiali, “flirterà con la recessione” e “le cose potrebbero dover peggiorare prima di vedere un miglioramento”.

Il giudizio di Goldman Sachs è scettico anche sulla capacità di Bruxelles o Roma di “cambiare rotta” nella trattativa in corso sulla manovra. Gli analisti della banca d’affari “si aspettano che il più probabile catalizzatore per un ritorno alla disciplina di bilancio sia un’ulteriore pressione dei mercati” e “una volta che la nebbia si sarà diradata vediamo diverse ragioni per rimanere strategicamente costruttivi”.

Goldman Sachs taglia, perciò, le proprie stime di crescita per l’Italia nel 2019 dallo 0,9% precedente (report di settembre) allo 0,4%. L’andamento dell’economia italiana, a giudizio della banca d’affari, è causa della riduzione della stima di crescita per l’intera area euro, dal +1,8% al +1,6%. Rimangono confermate le stime per Germania (+1,9%) e Francia (+1,7%), migliora la Spagna che passa dal +2,2% al 2,3%. Per il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, le previsioni contenuti nel report di Goldman Sachs, “sono premature”.