Processo Ruby bis, ad Arcore un sistema di prostituzione dove tutto veniva retribuito. Ecco le motivazioni della sentenza d’appello contro Mora, Fede e Minetti

“Una confluenza di elementi di prova assolutamente compatti e di univoco significato sul carattere remunerativo delle prestazioni che in vario modo le ospiti ad Arcore offrivano a Silvio Berlusconi e della natura di tali prestazioni”. Non hanno dubbi i giudici del processo d’appello per il caso Ruby bis che hanno condannato l’ex agente dei vip Lele Mora a sei anni e un mese, il giornalista Emilio Fede a quattro anni e dieci mesi e l’ex consigliera regionale Nicole Minetti a tre anni. “Quello imperniato sulle serate ad Arcore e sui rapporti tra giovani donne e Berlusconi era un sistema prostitutivo, contrassegnato dalla corrispettività della dazione di denaro o altra utilità rispetto alla prestazione sessuale”. Per i giudici è inequivocabilmente che Ruby si sia prostituita con il Cav.