Prove tecniche di convergenza per le elezioni amministrative. Berlusconi, Salvini e Meloni a caccia di candidati comuni. Per non sparire ai ballottaggi

Prove tecniche di convergenza su candidati comuni per Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. A quanto pare la manifestazione di Bologna, malgrado lo strascico di polemiche tra i forzisti non ancora sopite, deve aver convinto Silvio Berlusconi al passo successivo. Ossia tentare un fronte comune, con candidati comuni, alle prossime amministrative. Il leader di Fi ieri ha infatti incontrato a palazzo Grazioli Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Un incontro, dice una nota congiunta di Fi, Lega e Fdi, avvenuto “in un clima di assoluta condivisione”. Durante l’incontro “si è stabilita la formazione e convocazione di un tavolo con rappresentanti dei tre partiti al fine di individuare le linee generali di un programma comune in vista delle future competizioni elettorali”. La parte centrale dell’incontro, durato oltre un’ora, “ha riguardato il tema delle elezioni amministrative nelle principali città italiane che andranno al voto nella prossima primavera. I tre leader hanno affrontato nello specifico le proposte legate alle grandi città al voto, rimandando alla convocazione di un tavolo di lavoro la responsabilità di individuare le candidature a sindaco per tutte le città capoluogo di provincia. E’ stato deciso con grande sintonia che l’obiettivo prioritario e irrinunciabile è quello della vittoria elettorale e del successivo buongoverno delle città, e che dunque i candidati saranno scelti con questo criterio e non con quello della appartenenza ai partiti che li propongono. In questo percorso i tre hanno riconosciuto che il primo elemento essenziale sarà la compattezza della coalizione in ciascuna delle competizioni elettorali.