Quando il gioco si fa sporco. L’azzardo regno del riciclaggio. Siti di scommesse usati per ripulire il denaro

Gioco d'azzardo regno del riciclaggio. Nel 2015 operazioni sospette cresciute del 60% secondo il rapporto annuale dell'Uif. Dalle scommesse online alle vlt

Quello dei giochi e delle scommesse è uno dei settori maggiormente a rischio per quanto riguarda il riciclaggio di denaro. E le crescenti segnalazioni raccolte nel Rapporto annuale dell’Unità di informazione finanziaria (Uif) per l’Italia confermano l’allerta con segnalazioni cresciute del 60% nel corso del 2015 rispetto all’anno precedente. Da 1.148 segnalazioni di operazioni sospette nel 2014 si è arrivati a 1.864 nel corso dello scorso anno. Segnalazioni che nell’80% dei casi sono arrivati dai gestori stessi di giochi e scommesse che rilevano delle anomalie nelle puntate degli scommettitori. Nel rapporto della Banca d’Italia stilato dall’Uif si legge che “Le forme di gioco su rete fisica si confermano fonte di numerose anomalie, il più delle volte riconducibili a vulnerabilità proprie della rete commerciale di cui si avvalgono i concessionari di gioco. Frequentemente sono state portate all’attenzione dell’Unità situazioni riconducibili a carenze nell’adeguata verifica della clientela da parte dei punti vendita, riluttanti a fornire ai concessionari di giochi la documentazione idonea a identificare la clientela come richiesto dalla legge”. Ancora più vulnerabili sono i sistemi del gioco online che operano negli altri Paesi comunitari in quanto i relativi flussi finanziari sfuggono al monitoraggio delle autorità italiane. Per non parlare dei siti di scommesse on-line gestiti da società estere operanti in Italia che possono permettere condotte elusive da parte della clientela nazionale. Non di rado è stato rilevata la riscossione (restituzione) di somme di denaro caricate sui conti gioco attraverso strumenti prepagati online, e-voucher, dopo giocate a basso costo che legittimano la provenienza dei fondi. Insomma conti gioco che servono per far transitare soldi di dubbia provenienza. Altra pratica scorrette emersa è quella relativa all’uso improprio che spesso viene fatto dei ticket Vlt. Stiamo parlando dei tagliandi di vincita rilasciati dalle macchinette videolottery. Spesso accade che i ticket vengono erogati con il mero inserimento delle banconote, senza che vi sia un’effettiva giocata. Potrebbe esserci quindi un mercato occulto di ticket. Tagliandi che spesso non vengono riscossi per restare inutilizzati quasi fino alla loro scadenza, per poi essere rinnovati attraverso il reinserimento nell’apparecchio Vlt. Una modalità che può favorire scambio di contante con i ticket: una pratica per aggirare le regole di identificazione.

DOVE SI RISCHIA DI PIÙ – Le operazioni sospette hanno fatto segnare un aumento anche nel 2015: sono state in totale 82.428. Oltre 10 mila in più rispetto al 2014. Per quanto riguarda il primo semestre di quest’anno sono state già oltre 50 mila. I settori a più alto rischio riciclaggio, oltre al gioco, sono quelli dello smaltimento di rifiuti, l’edilizia, la sanità e i compro oro. Ma ci sono anche illeciti fiscali legati alla voluntary disclosure. E l’ultima frontiera, in costante ascesa, riguarda segnalazioni sospette di finanziamento del terrorismo: triplicate nel 2015.