Questa Carrà è Forte Forte Forte. Raffaella torna su Raiuno il 16 gennaio con un talent. Sono passati 45 anni dalla Canzonissima con Corrado

L’ombelico del mondo. Potrebbe essere la sigla adatta per presentare Raffaella Carrà. Lei che delle sigle ne ha fatto quasi una religione. I suoi balletti hanno ipnotizzato grandi e piccoli telespettatori fin dagli anni ‘70. Poi i piccoli sono diventati grandi ma Chissà se va, Ma che musica maestro, Tuca Tuca, Maga Maghella, Rumore, hanno continuato a cantarle. Ritornelli indimenticabili. Che tornano nella vita. Così come torna lei, la signora della televisione. La prima donna emancipata della tv. La prima conduttrice. Prima di lei c’erano le ballerine e le vallette. Raffaella ha aperto una nuova era, spianando la strada della conduzione al femminile nei programmi tv. Canzonissima con Corrado, Milleluci con Mina sono ancora dei cimeli di mamma Rai. Così come lo è diventato il vaso di fagioli di Pronto Raffaella? Con l’interlocutore che al telefono provava a buttare giù una cifra per indovinarne la quantità. Ma di Raffaella nessuno dimenticherà mai l’assalto subito da Roberto Benigni che la travolse e la abbracciò, animato da una passione travolgente, come si fa con una icona a lungo desiderata. Come restano indimenticabili i suoi dialoghi con Topo Gigio e il Tuca Tuca ballato con Alberto Sordi.

SEMPREVERDE
Un’altra trasmissione che tutti ricordano è Carràmba, con il quale Raffaella raggiunse in prima serata il 40% di share su Raiuno. Siamo agli albori del terzo millennio, ma la Carrà è sempre la stessa: un “Carrà armato” che trascina tutti e li contagia in modo positivo. Ce ne fossero come lei nel panorama televisivo. La Lotteria Italia ha avuto il suo volto per dieci anni (con Canzonissima, Fantastico e Carramba). Tutte edizioni record di tagliandi venduti.

IL RITORNO
Dal 16 gennaio torna su Raiuno (dopo la parentesi di successo a Raidue come coach in The Voice) con Forte Forte Forte. «Non stiamo il cercando il nuovo Fiorello, ma un talento 2.0. Che sappia cantare, ballare, che si sappia muovere sul palco e sappia anche intrattenere». Per il primo talent show della rete ammiraglia di Viale Mazzini sono stati scelti in giuria (accanto a Raffa) Asia Argento, il ballerino spagnolo Joaquin Cortes e lo stilista tedesco Philipp Plein. In conduzione il giovane Ivan Olita (la debuttante Federica Minia si occuperà del web). Il vincitore sarà utilizzato da Raiuno nella prossima stagione televisiva. Per la giuria era stata contattata anche Lorella Cuccarini, che poi non è stata scelta dalla produzione. Recentemente la showgirl si è risentita con la Carrà per non averle fatto neanche una telefonata. Raffaella si è scusata ma «la Cuccarini non ha bisogno del mio programma per fare tv – ha tagliato corto la Carrà – Lei non mi ha risposto e quindi non ha accettato le mie scuse. A chi devo dire grazie per la mia carriera? Al primo dirigente Giovanni Salvi che mi dette la possibilità di fare Io, Agata e tu. Grazie a Gianni Boncompagni. Grazie a Gino Landi, incredibile coreografo. E a Sergio Iapino, che ha un talento registico straordinario. Lui non parla, ma fa».