Re Claudio sceglie l’ombra

Dalla Redazione

Nessun ruolo di governance dentro la Federcalcio per Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, ottenuta l’elezione di Carlo Tavecchio, si fa da parte e decide di non entrare in federazione, dopo che per lui si era addirittura parlato di vicepresidenza. “Rinuncio a posizioni di governance, vale a dire la vicepresidenza o la responsabilità del club Italia: prima vengono le idee e i progetti, poi le persone” ha detto Lotito.

Le voci su un possibile ruolo federale per Lotito avevano già scatenato polemiche riguardanti il conflitto di interesse che questo avrebbe generato. “Prima viene l’interesse generale e del sistema, poi quello particolar -a sottolineato il patron biancoceleste-. A maggior ragione, anche a fronte di qualche tentativo di strumentalizzazione, sono convinto di quello che faccio. Nessun passo indietro, dunque, ma due passi avanti per il raggiungimento dei nostri obiettivi”.

Dice no alla seconda poltrona di via Allegri Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B, “Ieri sera ho detto a Tavecchio che non ci sono richieste da parte mia, ma l’ambizione anche personale di riscattare questo periodo, in cui siamo travolti da giudizi negativi e insulti. Mi auguro che le scelte aiutino a risolvere i problemi evidenziando un cambio di passo”.

per approfondire leggi l’articolo della Notizia del 12 agosto