Redditi dei parlamentari: Piano e Angelucci i paperoni. La ministra Fedeli la più ricca del Governo, exploit di Grillo col ritorno al teatro

Redditi dei parlamentari: Piano e Angelucci i paperoni. La ministra Fedeli la più ricca del Governo, exploit di Grillo col ritorno al teatro

Saranno forse i pressanti impegni di lavoro a fare di Antonio Angelucci il parlamentare più assente e tra i più ricchi tra Camera e Senato. Il proprietario delle cliniche private, nonché editore di tanti giornali tra cui Libero e Il Tempo, nel 2017 ha dichiarato un reddito di 2.726.959 euro. Meglio di Angelucci ha guadagnato l’archistar Renzo Piano che è arrivato a poco meno di 3 milioni di euro. In calo rispetto al 2016, ma sempre tra i più ricchi c’è Giulio Tremonti con 2,1 milioni. E a 1,6 milioni spunta anche il nome del senatore azzurro Niccolò Ghedini.

Tra Governo e Parlamento – Passando ai redditi di Governo la classifica è guidata sempre dal ministro all’Istruzione, Valeria Fedeli, che lo scorso anno ha dichiarato 182mila euro, seguita da Carlo Calenda che si è fermato a 166mila euro. Terza con 151.672 euro è la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro. Chi se la passa “peggio” è la titolare al dicastero della Salute, Beatrice Lorenzin, con 91.888 euro. Poco al di sopra della Lorenzin c’è Marco Minniti con 92.260 euro. Dai dati pubblicati sul sito Parlamento.it emerge anche che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha dichiarato 107mila euro, 301 euro in più rispetto all’ormai ex segretario del Partito democratico Matteo Renzi. Il suo posto alla guida del partito è stato preso dal reggente Maurizio Martina che ha guadagnato circa 98mila euro. Per quanto riguarda gli altri esponenti dell’ultimo esecutivo ci sono anche Andrea Orlando (94.709), Roberta Pinotti (96.548), la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi (95.971), Claudio De Vincenti (97.607), Marianna Madia (99.519), Luca Lotti (98.471), Angelino Alfano (98.478).  La sfida speciale tra i vertici di Camera e Senato è stata vinta dal presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso. Il leader di Liberi e Uguali ha dichiarato 321.195 euro, in calo rispetto ai  340.563 euro dell’anno precedente. La presidente della Camera, Laura Boldrini,  ha dichiarato 137.337 euro, anche lei in calo rispetto ai 144.883 euro dell’anno precedente. Tra i senatori spicca anche Mario Monti che, pur avendo dimezzato i suoi introiti, guadagna oltre 400 mila euro. Giorgio Napolitano si è fermato a 121mila euro.  C’è da dire che la maggior parte dei redditi si aggira intorno ai 98mila euro.

I pentastellati – Exploit vero e proprio per il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo che è passato da 71.957 euro del 2016 ai 420.807 euro dell’anno passato. Un salto dovuto alla ripresa a pieno regime dell’attività teatrale. Tra i grillini spicca il deputato e avvocato Alfonso Bonafede, che ha guadagnato 186.708 euro. Nella griglia dei ministri presentata dal candidato premier pentastellato Luigi Di Maio a Bonafede verrebbe assegnato il ministro della Giustizia. Proprio per restare a Di Maio, dai dati pubblicati emerge che per il terzo anno consecutivo ha dichiarato la stessa somma di 98.471,04 euro.