Reddito di cittadinanza soltanto agli italiani. Di Maio corregge il ministro dell’Economia Tria e restringe la platea di chi potrà accedere al sussidio. Le risorse saranno trovate grazie alla spending review

“Noi abbiamo corretto questa proposta di legge anni fa, e’ singolare che ritorni in auge una prima proposta di legge che non è che prevedeva che andasse agli stranieri ma non prevedeva ancora la platea, quindi si rivolgeva a tutti. Ma è chiaro ed evidente che con i flussi migratori irregolari che ci sono in Italia e’ impossibile fare una misura come il reddito di cittadinanza senza sapere quale sia la platea. E’ logico che la devi restringere ai cittadini italiani. Per questa ragione noi l’abbiamo sempre ideata, scritta e portata avanti in questo modo. Ovviamente la prima forma era molto vaga e apriva questa possibiità, ma l’abbiamo corretta nel 2016 questa proposta di legge”. Cosi’ il ministro e vice premier Luigi Di Maio, ospite a Radio Anch’io su Radio1 Rai. Il deficit, ma quante risorse ci servono per migliorare la vita degli italiani. In base a questo calibriamo il deficit e la spending review. La maggior parte delle risorse verrà dal taglio agli sprechi, però se andranno a regime fra un anno e mezzo nel prossimo anno facciamo un pò di deficit intanto l’economia crescerà perchè sono misure espansive e poi rientriamo. Lo hanno fatto tutti i Paesi che oggi stanno crescendo economicamente, solo da noi in questi anni hanno tagliato la sanità, i servizi pubblici”. (ITALPRESS)