Regali di Stato ai giornali. Nel 2016 il Governo ha sborsato 18 milioni: incassano pure i buddisti

In cima alla classifica c'è Avvenire, seguito da Libero e Italia Oggi. Neanche Il Manifesto se la passa male

Una cuccagna da quasi 18 milioni di euro. Per la precisione, 17.965.719,65 euro. Anche se si tratta di dati parziali (rata di anticipo). A tanto ammontano comunque i contributi diretti alla stampa che il Dipartimento per l’informazione e l’editoria di Palazzo Chigi, guidato dal ministro dello Sport Luca Lotti, ha elargito nel 2016. Niente in confronto ai fasti d’un tempo, se si considera il fatto che cinque anni fa la somma ammontava a 58.389.064,06 euro. Ma pur sempre un bel gruzzolo di soldi. Pubblici, s’intende. Spulciando le tabelle pubblicate sul sito del suddetto Dipartimento ce n’è davvero per tutti i gusti. In testa, seppur con un margine tutto sommato risicato rispetto al secondo e terzo classificato, c’è Avvenire. L’anno scorso il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) diretto da Marco Tarquinio ha incassato 1.817.054,98 euro.

Circa 180mila euro in più di Libero di Vittorio Feltri, che malgrado le quotidiane battaglie contro la Casta e gli immigrati nel 2016 ha incassato 1.639.688,37 euro.

Avanti popolo – La medaglia di bronzo se l’aggiudica invece Italia Oggi: al giornale di proprietà di Class Editori sono andati – sempre l’anno scorso – 1.572.328,63 euro. Nemmeno il manifesto però se la passa male. Lo storico quotidiano comunista, nato nel 1969 sotto la direzione di Lucio Magri e Rossana Rossanda, ha visto finire nelle proprie casse 927.133,54 euro. Il Secolo d’Italia diretto da Italo Bocchino si deve invece “accontentare” di 194.041,72 euro, che per un giornale che dal 2012 è esclusivamente online è un bel bottino. A 200.537,46 euro si ferma invece Il Foglio di Claudio Cerasa mentre va decisamente meglio a Dolomiten, il più antico e diffuso dei due quotidiani in lingua tedesca dell’Alto Adige (485.592,28 euro), e Primorski dnevnik, l’unico quotidiano della minoranza di lingua slovena del Friuli-Venezia Giulia (440.130,40 euro). Ma non solo.

Piatto ricco – Nella lunga lista compare infatti una pletora di testate cattoliche: da Famiglia Cristiana (44.267,73 euro) a Il Nuovo Torrazzo (19.639,55), da La Vita Cattolica (14.650,91) a La Vita del Popolo (18.027,75), solo per fare degli esempi. Senza dimenticare, ovviamente, i contributi a due giornali dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai: Buddismo e Società (5.107, 81 euro) e Il Nuovo Rinascimento (14.142,69). Totale: 19.250 euro e spiccioli. Ad avercene.

Twitter: @GiorgioVelardi