Renzi lancia la Camera delle Autonomie

dalla Redazione

In attesa della Direzione Pd di oggi, Renzi anticpa molto delle idee democratiche sul futuro dell’Italia. E rende protagonisti gli enti locali al convegno sulle citta’ metropolitane organizzato a Firenze da Confindustria. Il segretario del Pd ha spiegato che il Senato non sara’ elettivo e sara’ senza indennità. ”Oggi in Direzione presentiamo la riforma del Senato e affronteremo la discussione sui dettagli. Immaginiamo un Senato come Camera delle autonomie, non elettivo, senza indennita’ che abbia 150 persone: 108 sindaci dei comuni capoluogo, 21 presidenti di Regione, c’e’ il caso del Trentino e dell’Alto Adige, e 21 esponenti della societa’ civile scelti temporaneamente dal presidente della Repubblica, per un mandato. Il Senato “non vota il bilancio, non da’ la fiducia, ma concorre all’elezione del presidente della Repubblica e contribuisce all’elezione dei rappresentanti degli organi europei”.

Poi un occhio ai conti. ”C’e’ la grande scommessa dei soldi dei fondi europei. Si sono spesi dei soldi in piccoli progetti da 15 mila euro che sono una sconfitta. Ora abbiamo 60 miliardi di euro: la Ue dice di dare il 5% ai sindaci, la Germania da’ il 10%, noi limitiamoci al 5%. A Firenze – ha aggiunto – abbiamo Fiera, Uffizi e infrastrutture: su questi tre temi, con questi fondi, si chiude la partita immediatamente. Sono soldi che dovrebbero essere decisi in questi mesi, in queste settimane, ma bisogna decidere, avere una strategia, non continuare ad andare al buio”.