L’ex premier Matteo Renzi non ha alcuna intenzione di mollare la politica. “Non mollo di un centimetro”, ha detto Renzi in un’intervista al settimanale Oggi in edicola domani. “Non lascio il futuro a quelli che contestano i vaccini e fanno i condoni – ha aggiunto l’ex leader dem -, a quelli che dicono che la cultura non è importante, a quelli che fanno i sottosegretari alla cultura e si vantano di non aver letto un libro”.
Nell’intervista l’ex presidente del Consiglio difende la sua esperienza a Palazzo Chigi: “Sono orgoglioso di aver fatto il premier per più di mille giorni. Penso di aver sbagliato a sottovalutare la vergognosa mole di fake news, fango e bugie che ci hanno buttato addosso. Era qualcosa da combattere in modo professionale”. “Gli italiani hanno scelto di andare con questi – aggiunge Renzi – e io spero che vadano bene. Perché sono italiano e spero che i risultati li portino a casa. Lo spero per l’Italia. Io penso che loro siano dei cialtroni”.
Per Renzi, poi, la sconfitta al Referendum costituzionale del 2016 è stata un’occasione persa per l’Italia, più che per lui: “Lì ho fatto la scelta di rimanere non più al governo ma di restare in campo. Però la sensazione che ho provato andando a letto quella sera era per l’occasione persa dall’Italia. In fondo, alla fine, al governo ci posso anche tornare. Io sono molto fiero, felice e contento delle cose che ho fatto, anche degli errori e dei limiti”. Parlando del Pd, l’ex premier ha detto che “fare un nuovo partito non è una questione all’ordine del giorno. Roba da addetti ai lavori, fantapolitica”.
