Retromarcia di Bruxelles. Revocata la procedura d’infrazione. Di Maio: “Non la meritavamo e l’annuncio di oggi rende giustizia all’Italia e a questo governo”

Il collegio dei commissari europei ha deciso di non raccomandare al Consiglio europeo di aprire una procedura per deficit eccessivo legata al debito nei confronti dell’Italia. Il miglioramento dei saldi di bilancio, varato dal Consiglio dei ministri, ha convinto, dunque, i commissari di Bruxelles ad archiviare il procedimento senza rimandare la decisione all’Ecofin.

Il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici (nella foto a sx), annunciando la decisione, ha spiegato che l’Italia “rispetterà tutti gli impegni nel 2019”, grazie alla “correzione di 7,6 miliardi”, e anche per il 2020 con “l’impegno di rispettare le regole” e “uno sforzo strutturale significativo”. “E’ una buona notizia per l’Italia – ha detto Moscovici -, l’Europa e anche per credibilità delle regole e delle istituzioni”.

“Volevo fare le mie congratulazioni al presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ha commentato su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio – per il lavoro svolto ai tavoli europei. E’ stata evitata una procedura di infrazione che sarebbe potuta ricadere sul Paese, per colpa del Pd. L’Italia non la meritava e l’annuncio di oggi rende giustizia all’Italia e a questo governo”.

“Non solo, siamo riusciti a portare a casa una casella importantissima come quella del commissario Ue – ha detto ancora il leader del M5S – alla concorrenza, per il quale passeranno tutti i dossier europei più importanti su cui l’Italia potrà quindi orientare le scelte della Commissione. Una partita fondamentale sarà anche quella dei funzionari apicali su cui credo l’Italia possa vantare un grande credito”.