Ruffini molla La7,Cairo e Mentana brindano

di Marco Castoro

Paolo Ruffini ha preso la palla al balzo e ha mollato La7. L’ex direttore di Rai3, poi passato a La7 dall’agosto 2011, è stato nominato direttore di rete delle emittenti di Rete Blu, ovvero il canale Tv2000 e Radio InBlu. Per Ruffini una bella soddisfazione dopo che negli ultimi tempi era stato emarginato dal tandem Cairo-Mentana, patron e direttorissimo di La7, che dopo questa decisione avranno stappato una bottiglia. Approda alla tv dei vescovi pure Lucio Brunelli (ex Tg2). La stessa Tv2000 si è presa una bella soddisfazione con gli ascolti riguardo la canonizzazione dei due papi, facendo più share (3,2%) di Retequattro (2,81%), di SkyTg24 (1,6%), di Rainews (1,3%). Fuori dalla portata il dato di Raiuno: 5.869.000 spettatori con il 46.67% di share.

Mediaset tratta con Renzi per ospitarlo a Matrix
Vuoi vedere che nella condanna di Berlusconi ai servizi sociali i giudici hanno tenuto conto del fatto che la tv è vista in maggioranza da anziani? E il buon Silvio, accettando gli inviti, svolge il suo compito? Scherzi a parte, questa campagna elettorale e la relativa par condicio stanno scatenando un vespaio di polemiche. Il leader di Forza Italia è presente in tutte le tv. Il premier Renzi non può giocare a pallone né indossare il suo giubbotto alla Fonzie. Dopo il caso della partita del cuore ecco lo stop dei vertici di Mediaset: niente Amici con Maria De Filippi. Tutti si sono chiesti perché Berlusconi dalla D’Urso a Domenica Live sì e Renzi da Amici no. A Cologno Monzese hanno spiegato che seppure entrambe le trasmissioni siano targate Videonews, il contenitore domenicale è una testata giornalistica (quindi può ospitare i politici in campagna elettorale) mentre il programma della De Filippi no, è uno show di intrattenimento.
Comunque per Berlusconi è stato un pomeriggio amaro. E di riflesso anche per la D’Urso. Sono stati di più i telespettatori sintonizzati su Mara Venier, che ha ospitato Maurizio Costanzo e Geppi Cucciari. Buoni ascolti per Renzi a In mezz’ora (1.603.000-8,5%). Ora è pressato da Luca Telese. A causa di un vecchio rancore risalente a La7, il premier ha sempre evitato di partecipare al Matrix di Telese. Ora però il conduttore è andato all’assalto del premier per invitarlo in trasmissione e concedergli lo spazio che non ha avuto dalla De Filippi. Di sicuro questa sera ci pensa Bruno Vespa ad accoglierlo nel salotto della terza camera del Parlamento. Per contro Silvio, dopo Porta a Porta, la D’Urso e Piazza pulita lo vedremo sicuramente al Tg4 e a Studio Aperto. E forse da Michele Santoro a Servizio pubblico. Ma non lo vedremo mai a La gabbia di Gianluigi Paragone che ha lanciato parole di fuoco nei confronti del Cav.

Seedorf come Alfano
L’allenatore del Milan Clarence Seedorf ha convocato la troupe di Sky per un’intervista nella quale si esprime con toni concilianti nei confronti di Berlusconi e Galliani. La mossa è stata interpretata come un estremo tentativo di sfuggire al licenziamento di fine stagione. In realtà Seedorf ha peggiorato le cose, in quanto è andato in onda proprio mentre a Canale 5 c’era Berlusconi. Qualche maligno dice che il Cav lo consideri come un Alfano, mentre Pippo Inzaghi è il Renzi del Milan.