Russiagate, scelto il grand jury: adesso Trump trema davvero. Nuova fase dell’inchiesta sulle interferenze russe nelle elezioni per la Casa Bianca

Accelerazione nel Russiagate. Il procuratore speciale Robert Mueller ha selezionato un ‘grand jury’ convocandolo a Washington. Trump nel mirino

Accelerazione nell’inchiesta del Russiagate perché il procuratore speciale Robert Mueller ha selezionato un ‘grand jury’ convocandolo a Washington. La notizia è stata rivelata dal Wall Street Journal  che ha citato fonti informate sull’inchiesta relativa alle presunte interferenze russe nelle elezioni americane. Anche se c’è da considerare che la convocazione di un grand jury non significhi necessariamente che ci siano all’orizzonte rinvii a giudizio, anche se vuol dire una messa in campo di uno strumento speciale per le indagini. Il grand jury, infatti, permette di emettere mandati, richiedere testimonianze su giuramento e richiedere incriminazioni in caso di prove di un crimine.

La prima estate di Donald Trump alla Casa Bianca si sta rivelando più torrida del previsto. E non di certo per le temperature climatiche. Nel mirino c’è l’incontro del figlio di Trump con un’avvocatessa russa nel giugno del 2016. Per questo incontro, secondo la Cnn, sarebbero stati già emessi due mandati. Già nei giorni scorsi, dopo le rivelazioni della stampa americana, la Casa Bianca aveva precisato che in quell’occasione si era parlato principalmente di adozioni di bambini russi. Precisazione poi ritenuta poco veritiera. Per il Ny Times al figlio del tycoon vennero erano state fornite informazioni dannose sulla Clinton. Una vicenda su cui si sospetta il coinvolgimento diretto del Presidente. Donald Jr ha ripetuto a più riprese di non aver informato il padre dell’incontro perché non era emerso nulla di interessante, “non c’era nulla da dire”.

Per Trump si tratta di una “caccia alle streghe”. Trump ha invitato a concentrare le indagini sugli “interessi di Hillary Clinton, e sulle sue 33 mila mail”. Per The Donald “nessun russo è stato coinvolto nelle elezioni”. Trump è sospettato di aver chiesto all’ex direttore dell’Fbi James Comey (poi licenziato, ndr) di insabbiare l’inchiesta sui contatti tra il suo staff e funzionari russi durante la campagna elettorale, della ricerca di materiale compromettente contro la Clinton. Trump risulta indagato, inoltre, per “ostruzione alla giustizia”. Ma l’impeachment può essere richiesto soltanto dal Congresso.