Salvini annuncia controlli a tappeto nei negozi di cannabis: “Vanno sigillati”. I Radicali: “Sono legali. Pensi ai grandi trafficanti”

Per il ministro dell'Interno Matteo Salvini i negozi che vendono cannabis sono un incentivo allo spaccio

“Da domani darò indicazioni ai responsabili della pubblica sicurezza di andare a controllare uno per uno con l’obiettivo di chiudere tutti i presunti negozi turistici di cannabis che, per quando mi riguarda, vanno sigillati dal primo a l’ultimo. Sono un incentivo allo spaccio di stupefacenti”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa al Viminale. “Ci sono tutte queste iniziative e feste della cannabis – ha aggiunto il leader della Lega – in giro per l’Italia, l’ultimo scempio si è registrato nella mia Milano. Chiederò che saranno vietate tutte”.

“Salvini – commentano in una nota congiunta la segretaria di Radicali Italiani Silvja Manzi e la Tesoriera di Radicali Italiani Antonella Soldo – vuole fare una guerra alla droga. Bene: contro i grandi narcotrafficanti? Contro la camorra, la ndrangheta, la mafia? Macché. Dopo aver mandato migliaia di agenti in pochi mesi a cercare nelle scuole qualche grammo qua e là di cannabis, ora lancia la sua offensiva contro i negozi di cannabis light. Il ministro dell’Interno segue il copione per cui il proibizionismo punta al basso: ai consumatori. E lascia liberi i grandi trafficanti”.

“I negozi di cannabis light – proseguono le due esponenti del partito radicale – sono esercizi commerciali legali, che pagano le tasse e danno lavoro ormai a migliaia di persone nel nostro paese. Il Movimento 5 stelle e le opposizioni in Parlamento non si facciano trascinare anche su questo: si assumano la responsabilità di riaprire un dibattito serio e responsabile sulla legalizzazione della cannabis. Infine, in merito alla possibilità di vietare tutte le feste sulla cannabis, rispondiamo con un invito: il prossimo 14 maggio a Torino terremo una festa antiproibizionista”.