Gli atti verranno inviati alla Corte di appello di Perugia. Ma la prescrizione maturerà prima della fine del prossimo anno. I magistrati umbri devono rideterminare il trattamento sanzionatorio per Del Turco e per altri imputati tra i quali l’ex assessore abruzzese alla sanità, Gabrile Mazzocca, e altri funzionari e componenti della vecchia giunta di centrosinistra, caduta sotto i colpi di questa inchiesta.
Un’inchiesta che durante il processo ha molto circoscritto la sua portata: inizialmente le condanne erano state inflitte per 6,2 milioni di presunte mazzette, mentre in appello il giro di denaro si era ridotto a 800mila euro.
“Spero che questo incubo termini e che a Ottaviano Del Turco sia restituita interamente la piena dignità: è un galantuomo che non ha mai preso nemmeno un euro di tangenti, è una ‘riserva’ della Repubblica e non si può distruggere una persona senza nessuna prova”, ha sottolineato l’avvocato Giandomenico Caiazza nella sua arringa. La condanna per associazione a delinquere é stata annullata con rinvio anche nei confronti di Camillo Cesarone e Lamberto Quarta.