Schettino colpisce ancora. Carnival depotenzia Genova. Trasferiti quattro dipartimenti di Costa crociere. La gestione delle emergenze passa ad Amburgo

Presto al mayday, mayday delle navi di Costa Crociere che battono bandiera italiana si risponderà solo in tedesco. A due anni e mezzo dall’arrivo a Genova del nuovo amministratore delegato della compagnia controllata dal gruppo americano Carnival, Michael Thamm, Costa Crociere chiude quattro dipartimenti considerati strategici e li trasferisce ad Amburgo, in Germania. Qui sta per nascere una nuova società la Carnival Maritine destinata a diventare, almeno nelle intenzioni del gruppo americano, un centro europeo di eccellenza nel settore delle crociere.

ADDIO KNOW HOW
Qui confluirà parte del know how di Costa Crociere e parte di quello della più piccola Aida Cruises, la tedesca controllata da Costa con sede a Rostock, una manciata di chilometri da Amburgo. Questo vuol dire per Genova un taglio di quattro dipartimenti considerati strategici per la Costa e il trasferimento forzato di 161 lavoratori dal capoluogo ligure ad Amburgo. A chiudere sarà prima di tutti il settore del Marine Operation, che comprende il Marine Development & Compliance e il Marine and Technical Operations, uno dei dipartimenti più delicati che si occupa di sicurezza e ambiente. È all’interno del Marine Development & Compliance che arrivano tutte le comunicazioni sugli incidenti che coinvolgono le navi della flotta, ed è lo stesso dipartimento chiamato a fronteggiare in prima linea la comunicazione di questi eventi come è successo per il naufragio della Costa Concordia, la notte del 13 gennaio del 2012. Agli americani, infatti, non sarebbe piaciuto affatto il modo in cui è stata gestita la tragedia del Giglio. La primissima reazione era stata l’azzeramento del management direttivo di Costa e l’arrivo di Thamm dalla controllata Aida. Ora la società Genovese inizia a perdere interi pezzi che vengono portati via in blocco fuori dall’Italia.

SINDACATI
IN GUERRA
Gli altri dipartimenti interessati sono il Procurament, il Medical department e l’Hotel maintenance. Difficile non pensare che questo sia solo l’inizio di un processo di trasferimento dell’azienda verso la più rigorosa Germania. Ieri c’è stato un primo incontro tra sindacati e azienda, un tavolo di confronto verrà aperto già la prossima settimana. Cgil, Cisl e Uil sono sul piede di guerra. “Coinvolgeremo tutte le istituzioni e i sindacati a livello nazionale”. ha detto Giacomo Santoro, segretario della Filt Cgil di Genova.