Scontri Olimpico, spari da una sola pistola

Nuovi sviluppi dopo il caos di sabato prima della finale di Coppa Italia.

Ciro Esposito, il giovane napoletano rimasto ferito rimane in gravi condizioni dopo aver subito due operazioni:  la prima al torace, la seconda al colon.

“I medici hanno detto che è stazionario, ma le condizioni  rimangono comunque critiche” dice Carmela, la zia, dal Policlinico Gemelli dove è ricoverato il  ragazzo. Mentre si è ripresa la fidanzata di  Ciro, Simona, dopo il piccolo malore accusato ieri al Gemelli: “Oggi  sto bene – dice – ma ancora non me l’hanno fatto vedere”.

Intanto, dopo l’esame dello stub su Daniele De Santis risultato parzialmente negativo, il questore di Roma Massimo Maria Mazza a proposito del giallo che ancora avvolge dinamica e responsabili dell’aggressione ai tifosi napoletani, ha dichiarato: “E’ stata ritrovata una sola pistola e a quanto ci risulta è l’unica arma con cui sono stati esplosi i colpi. Tutto è contenuto nell’informativa che abbiamo reso alla Procura”.

Procura che smentisce infatti “che ci  sia riscontro alcuno negli atti e allo stato delle indagini in corso circa l’esistenza di una seconda pistola che avrebbe fatto fuoco sabato contri i tifosi napoletani”.    “La notizia di una seconda pistola – precisa la Procura di Roma- è destituita di fondamento e rischia di interferire negativamente sulle indagini in corso e sulle delicate determinazioni che dovranno essere assunte in giornata”.

E proprio oggi sono iniziati gli interrogatori di convalida degli arresti. Davanti al gip Giacomo Ebner, De Santis e Alfonso Esposito, ultrà partenopeo fermato per l’accusa di rissa.

Il gip dopo gli atti nel penitenziario si trasferirà al Policlinico Umberto I per sentire il tifoso Gennaro Fioretti, che è ricoverato per una ferita alla mano. In aula sono presenti anche i pm Eugenio Albamonte e Antonino di Maio. La Procura ha chiesto l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutti ad eccezione, alla luce delle condizioni di salute, di Ciro Esposito.