Scuola, chiudere la Riforma è solo una formalità a Montecitorio. Ma i sindacati non vogliono arrendersi e comprano spazi sui giornali per attaccare il provvedimento

La riforma della scuola è in dirittura d’arrivo, ma non si placa la protesta. Domani il provvedimento arriverà nell’Aula della Camera per il sì definitivo, che è una mera formalità dati i numeri della maggioranza a Montecitorio, ma i sindacati proseguono la lotta e oggi hanno comprato anche mezza pagina sui quotidiani per sottolineare che “una scuola così non può chiamarsi ‘buona’”. “Il Governo – si legge nell’inserzione – continua a sostenere provvedimenti dannosi per la scuola senza ascoltare insegnanti, studenti e famiglie. Non si può migliorare il sistema scolastico con provvedimenti che l’intero mondo della scuola ritiene, con solidi argomenti, sbagliati. Questa legge non risolve il problema del precariato, mortifica la partecipazione e la collegialità, non rispetta la libertà di insegnamento, propone un’idea distorta di valutazione e merito, cancella in gran parte la contrattazione”.