Selvaggia, nuovi mostri crescono. Lucarelli contro tutti in tv: le sue liti sono un cult. A Raisport niente intervista e Romagnoli si infuria

di Marco Castoro

Non bastavano i panni sporchi lavati in pubblico con Belen (che l’ha cacciata dal suo ristorante come indesiderata). O aver messo l’un contro l’altro i tre baldi giovani dell’informazione (Scanzi, Facci, Cruciani). Per non parlare del processo in corso in cui è tra gli accusati di aver violato la casella di posta di alcuni vip, allo scopo di scavare nella loro vita privata. Ecco che – vestiti i panni del giudice nelle giurie televisive – Selvaggia Lucarelli sta tirando fuori il meglio di sé, o forse sarebbe il caso di dire il peggio. In poche settimane ha avuto battibecchi (a tratti anche pesanti) con Platinette, Asia Argento (chissà perché tutti abbiamo pensato a qualche ruggine risalente ai tempi di Morgan), con Sandro Mayer, colpevole solo di portare un parrucchino, con Paolo Ruffini durante le audizioni di Eccezionale veramente, il talent per comici di La7. E ne seguiranno altri. Il suo caratterino da iena è ben noto a editori, direttori e lettori che apprezzano la sua pungente ironia nei pezzi che scrive su giornali e rotocalchi, pur non essendo mai stata una giornalista. Questo fa di lei uno spirito libero, un’anima Selvaggia che può dire tutto a tutti. Si è costruita un personaggio da superdonna che ora dall’alto della sua cattedra virtuale in tv è pure autorizzata a distribuire giudizi a destra e a manca. Farà carriera. La sua è una decadente ascesa.

L’IRA DEL DIRETTORE
A Raisport c’è da gioire per il buon risultato in doppia cifra di Novantesimo minuto, nonostante la concorrenza alla stessa ora della gara del Napoli e della Moto Gp. Non c’è da esultare invece per lo share della Domenica sportiva che continua a perdere quota (ormai viaggia intorno all’8%). Ma il neo direttore Romagnoli è andato in bestia non per i dati di ascolto, bensì per il fatto che non è riuscito ad avere dai suoi redattori un’intervista a Ranieri. Richiesta a vuoto e lui è andato su tutte le furie, scrivendo una serie di mail che non avranno certo fatto piacere ai destinatari.

LO ZOO PERDE COLPI
Lo Zoo di 105 non è più il programma radiofonico più ascoltato. Secondo gli ultimi dati Eurisko è stato superato dai cugini di Tutto esaurito, in onda sulla stessa rete. Al terzo posto Rtl 102.5 con La famiglia giù al nord, seguito da Deejay chiama Italia. Non sfondano Fabio Volo e il Trio Medusa mentre per informarsi gli italiani scelgono Radio1, leader tra le 7 e le 8 del mattino, l’orario della sveglia nel quale c’è il maggior ascolto. I nuovi format di Mucciante – del Gr1 e di Voci del mattino e rassegna stampa internazionale (con tv arabe e cinesi) – proseguono nel loro trend positivo e superano in volata Password di Rtl 102.5, attestandosi al quinto posto.

BAVAGLI E BAVAGLINI
Direttori protagonisti nelle ultime ore. Mario Giordano (tifoso Torino) e Paolo Liguori (tifoso Roma) si sono presentati imbavagliati in tv per protestare contro la “rapina” compiuta dalla Juve nel derby col Torino. Mario Orfeo (tifoso Milan) si è dedicato alla torta per il suo mezzo secolo: ieri ha compiuto 50 anni.