Si stringe la morsa intorno a Scajola

Dalla Redazione

Giudizio immediato per Claudio Scajola. La richiesta è arrivata dalla Dda di reggio Calabria. Oltre ache per l’ex ministro il rito speciale è stato hiesto anche per Chiara Rizzo e Martino Politi. Tutti e tre sono ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta che riguarda presunti aiuti ad Amedeo Matacena, ex deputato azzurro condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.

La posizione di Scajola è particolarmente delicata. L’ex ministro è, infatti, accusato di aver cercato di sottrarre Matacena alla condanna, trasferendolo da Dubai a Beirut, in Libano, dove è più complicato ottenere l’estradizione. Stesso capo d’accusa anche per la moglie di Matacena, Chiara Rizzo, e per Martino Politi. Questi ultimi sono anche ritenuti responsabili dalla Dda di aver tentato di camuffare il tesoro di Matacena per sottrarlo ai sequestri.

Nella richiesta di giudizio immediato la direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria non avrebbe contestato ai tre, invece, l’aggravante di aver agevolato la ‘ndrangheta, che era già stata esclusa dal Gip Olga Tarzia nell’ordinanza di custodia cautelare che ha raggiunto gli indagati lo scorso maggio.