S’infiamma la corsa per il Colle. Renzi vuole un nuovo Presidente entro fine mese. In ascesa i soliti noti

In una atmosfera quasi sospesa, nel Transatlantico di Montecitorio l’argomento è uno solo. Specie in casa Pd, dove un altro sguardo attento è rivolto a Matteo Renzi. Il premier, da oggi, formalmente inizierà a dare le carte nel complicato gioco che porta alla scelta del nuovo presidente della Repubblica. La Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha convocato il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, giovedì 29 gennaio, alle ore 15, per l’elezione del Presidente della Repubblica. L’avviso di convocazione è stato già pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Questo si legge in una nota ufficiale dell’ufficio stampa di Montecitorio. Si muovono, intanto, anche le Regioni. I consigli di Sicilia, Lombardia e Veneto infatti hanno già fissato per il 20 gennaio la seduta per eleggere i grandi elettori che dovranno partecipare al voto per il successore.

Per ora, nel Totonomine rimangono alte le quotazioni di Walter Veltroni e Dario Franceschini. Ma terrebbe quota (un pò a sorpresa) anche Giuliano Amato. Così come quella di Sergio Mattarella. Non si esclude, inoltre, che anche lo stesso Piero Grasso potrebbe passare dalla reggenza a diventare nei fatti Presidente della Repubblica. Quotati, inoltre, anche tutta la schiera di piddini graditi anche a Silvio Berlusconi, come Pierluigi Bersani, Anna Finocchiaro, Piero Fassino, Pierluigi Castagnettim Arturo Parisi, Paolo Gentiloni. Matteo Renzi, intanto, stringe i tempi sulla successione. “Ragionevolmente a fine mese – dice – avremo il prossimo presidente della Repubblica”.